Danilo Petrucci si prepara ad affrontare un momento estremamente importante della propria carriera. Dopo un 2020 piuttosto deludente con la Ducati ufficiale, il ternano ha accolto la sfida di KTM “di cui sono fan, è l’unico produttore da cui ho comprato delle moto” nel Team Tech 3 di Hervé Poncharal, con il quale ha stipulato un contratto di un anno. Se inizialmente passare da un team ufficiale ad un privato (da Ducati a KTM) poteva sembrare un passo indietro, i risultati delle MotoGP austriache durante la stagione hanno cambiato le cose. Oltretutto, la possibilità di correre con meno pressioni in un team di grande esperienza potrebbe davvero fare la differenza per un pilota come Danilo. In un’intervista rilasciata ai colleghi tedeschi di Speedweek, la prima con i colori KTM, Petrucci ha raccontato le sue aspettative per il prossimo anno. Ecco i passaggi più interessanti.
“Nel 2021 voglio essere il più veloce possibile - ha esordito Petrucci - KTM è un ottimo produttore e Tech3 è un'ottima squadra. Non so se sarà possibile, ma il mio obiettivo è essere il miglior pilota KTM. Sarebbe sicuramente utile per la mia carriera in KTM. Ovviamente Brad, Miguel e Iker hanno più esperienza con questa moto, ma è anche vero che io ho più esperienza nella MotoGP".
Poi parla degli obiettivi per la prossima stagione, con la consapevolezza di non aver mostrato appieno la sua velocità nel 2020: “Se riuscissi a lottare costantemente tra i primi 5 sarebbe bello. Ne ho bisogno dopo una stagione difficile in cui sono stato davanti solo una volta. Volevo essere costantemente al top nel 2020, come nel 2017, 2018 e 2019. Quest'anno voglio vincere di nuovo le gare. Ma non voglio neanche pormi un obiettivo troppo severo, punto ad essere la versione migliore di me stesso".
A mancare di più a Petrucci nell’avventura con il Team Ducati è stata, soprattutto, l’atmosfera vissuta in Pramac con Paolo Campionti e Francesco Guidotti: "Sì, il team Pramac mi è mancato tantissimo. Sono stato quattro anni con loro, e mi hanno trasformato in un promettente pilota della MotoGP. Sono stati i primi ad affidarmi una moto da corsa MotoGP così potente e competitiva, gli sarò sempre grato. Poi devo dire che mi manca soprattutto l'atmosfera unica di quel team, ma ho sentito da molte persone che troverò un ottimo ambiente in Tech3. Ecco perché non vedo l'ora di iniziare la collaborazione con il team di di Hervé Poncharal".
Nel frattempo Danilo si sta preparando al debutto del 19 febbraio (quando scenderà in pista per i test di Sepang) al Red Bull Athlete Performance Center in Austria, appena fuori da Salisburgo. Così, tra palestra e ginnastica, Petrucci può esercitarsi anche con il tedesco: “Ho studiato il tedesco come seconda lingua quando ero alle medie ed ora sto cercando di riprendere quello che avevo imparato, tra l’altro mi sono accorto che per me era più facile a scuola di quanto non lo sia oggi. Capisco il tedesco meglio di quanto lo parli. In questa stagione voglio migliorare e fare pratica con i membri del team KTM di lingua tedesca".