Personalità agli antipodi, quelle che emergono nei team radio di Sochi di Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton. Notizie simili: per Ricciardo 5 secondi di penalità, per Hamilton 10. Entrambe comunicate via team radio, entrambe difficili da mandare giù per un pilota che - quando è in pista - pensa a una cosa sola: vincere.
Errori diversissimi, quelli dei due piloti coinvolti in questo strano confronto. Per Ricciardo cinque secondi di penalizzazione per aver tagliato curva 2 nello switch di posizione con il compagno di squadra Ocon, mentre per Hamilton ben dieci secondi per quello che a tutti è sembrato uno scivolone inconcepibile.
Colpa della squadra, solitamente così attenta e puntigliosa, e colpa anche di un pilota esperto come Lewis che non avrebbe dovuto cadere in un erroraccio da rookie. Il britannico ha infatti provato per due volte la partenza in corsia di accelerazione e non nella zona designata, cioè appena fuori dalla pit lane. Una doppia disattenzione che gli è costata cara, e a cui Hamilton non ha reagito benissimo.
Hamilton è apparso subito sorpreso della sua penalizzazione, chiedendo per due volte "Che cosa è successo?!" dopo la notizia del suo ingegnere di pista, lasciandosi poi andare alla frustrazione. "Stanno provando a fermarmi?" ha chiesto poi Lewis in uno sfogo del dopo gara. Infuriandosi con quella che gli è apparsa una reazione eccessiva e una sanzione che non solo gli ha fatto perdere la gara di Sochi, ma anche rimandare la festa del raggiungimento dei record di Schumacher. Inoltre questa settimana il britannico era seguito dalla troup di Netflix, che proprio sulla base del materiale raccolto in Russia girerà la puntata di Drive to Survive dedicata alla Mercedes. Non proprio il miglior weekend dell'anno per il campionissimo.
Totalmente diversa la reazione di Daniel Ricciardo che, alla notizia della penalizzazione di 5 secondi è apparso non solo calmissimo, ma anche divertente, nonostante la sanzione da scontare ai box: "Ok - ha detto via team radio l'australiano - vorrà dire che guiderò più veloce. Errore mio, lo sistemerò".