L’intervista di MOW a Marco Melandri ha fatto scoppiare l’ennesima polemica sulla questione dei vaccini e se sia giusto o meno introdurre un obbligo, o comunque che il governo – all’interno delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 – stia spingendo la popolazione a farli con sempre maggiori restrizioni. Oltre al sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, è intervenuta anche la giornalista Selvaggia Lucarelli che con l’ex pilota ravennate aveva già ingaggiato una lunga disputa social. Questo il suo messaggio su Instagram: “Quello che ha detto Melandri non mi ha stupito. Chi mi segue lo sa, avevo mostrato i messaggi che mi manda in un numero da ossessivo compulsivo e tutti per indicarmi la retta via, ovvero le boiate dei Fusaro, Donato &co. Mi aveva detto che il nonno era morto di tumore ma sulla cartella clinica avevano scritto ‘Covid’, che si era presa il Covid la figlia, che chi si ammala non riprenderà mai il Covid in forma grave e un mucchio di cose per cui dopo un breve scambio avevo deciso di metterlo nella casella ‘non sta bene’. Ecco. Ora ne abbiamo la conferma. E non è il Covid, era una patologia pregressa. Del resto, ha fatto più o meno quello che hanno fatto o stanno facendo altri della sua specie, ovvero l’idiozia furbissima di contagiarsi così da avere il super green pass. Non mi esprimo neppure su questo caso umano a due ruote e senza rotelle, ma dico semplicemente che se tutti agissimo così oggi avremmo TUTTI il Covid più o meno contemporaneamente. Questo vorrebbe dire ospedali in tilt, pazienti Covid e con altre patologie che non riusciremmo a curare. Morti, montagne di morti. Invece, anche se Omicron è meno pericoloso, bisogna comunque evitare di creare onde d’urto peggiori di quella che stiamo attraversando e che già ha mandato in affanno la sanità. Adesso reggiamo, se tutti fossimo Melandri, sarebbe una tragedia. Ad ogni modo, questo caso mi offre lo spunto per dire quello che penso da tempo, e cioè che in mezzo a tante regole sciocche e senza alcun effetto, io sarei per dare il green pass a chi si contagia ora, senza essersi mai vaccinato, solo un paio di mesi dopo il contagio (così aspettano, e non ne reggono benefici immediati). E di stabilire che al secondo contagio senza essersi vaccinato, non potrà più averlo fino alla prima data utile per il vaccino. Perché sia chiaro, il sistema attuale non è solo ingiusto, ma è anche un incentivo non tanto a non vaccinarsi ma, peggio, A CONTAGIARSI. E rema nella direzione opposta ai vaccini. Ecco, Melandri forse un merito lo ha avuto: far venire la voglia di spingere per cambiare le regole sul super green pass ai no vax”.
Selvaggia Lucarelli sul caso Melandri: “Ha un merito: spinge a cambiare le regole sul Super Green Pass ai no vax”
La questione tra i due è aperta da tempo. Da una parte Melandri si batte per la libertà dei cittadini di potersi vaccinare o meno – e nell’intervista a Mow è arrivato persino a dire “ho preso il Covid apposta” -, dall’altra la giornalista lo attacca perché, a suo dire, questo atteggiamento metterebbe in forte difficoltà il sistema sanitario nazionale. Ma Selvaggia Lucarelli approfitta della situazione per lanciare un’altra proposta: “Dare il Green pass a chi si contagia ora, senza essersi mai vaccinato e stabilire che, al secondo contagio senza essersi vaccinato, non potrà più averlo fino alla prima data utile per il vaccino”