Domenica al COTA, in Texas, lo abbiamo visto dirigersi sotto al podio di Formula 1 a bordo di un'improbabile auto extra-large con tanto di corna in perfetto stile far west, per poi salire sul podio e premiare i piloti dall'alto dei suoi 2.16 metri.
La vera star del Gran Premio delle Americhe è stata lui, Shaquille O'Neal, con buona pace del povero Max Verstappen che si è dovuto accontentare del primo posto e di un vantaggio di 12 punti sull'avversario nella lotta mondiale. I meme, le fotografie e gli aneddoti però restano alla star dell'NBA che nel GP più strano dell'anno si è conquistato il posto nel cuore di tutti gli appassionati. Per Shaq però l'amore per le auto e per la velocità non è certo iniziato questo weekend ad Austin e, dopo averlo visto su quel mezzo indimenticabile, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune delle auto più memorabili del campione americano.
Tra le caratteristiche più frequenti dell'ampio garage di Shaquille O'Neal c'è sicuramente una personalizzazione dovuta all'altezza del gigante del basket che, a causa dei suoi oltre due metri, non può mettersi alla guida delle più famose, e desiderate, auto sportive. Proprio per questo anche le vetture che Shaq ha messo in vendita negli anni, come la Ferrari F355 personalizzata venduta al prezzo di 53 mila dollari a inizio anno, hanno un ulteriore marchio di originalità: le dimensioni extra del loro famoso proprietario.
"Extra" come il furgone Chevy Express tanto amato dallo sportivo, con interni in pelle realizzati da Louis Vuitton, sospensioni ribassate, cerchi da 20 pollici, un proiettore per film HD da 100 pollici e una Xbox. Di dimensioni notevoli anche la Cadillac Escalade color bordeaux del 2002, pesantemente modificata per includere ruote da 26 pollici, portiere allungate a forbice e otto subwoofer Audiobahn da 12 pollici.
Una delle grandi passioni di Shaquille O'Neal sono le auto "inusuali", di cui il campione di basket si autodefinisce un vero intenditore: tra queste lo "Sling-Shaq", un roadster a tre ruote che O'Neal ha, come quasi tutto il resto nel suo garage, pesantemente personalizzato per includere quattro posti e un sistema audio da paura. Prodotto in Alabama, non ha tetto e portiere, ma solo un piccolo parabrezza. Un altro mezzo unico è il Vanderhall Venice, essenzialmente la risposta americana alla Morgan. Ancora una volta, la stella dello sport ha ampliato il telaio, ma nonostante il peso extra il motore turbo da 1,4 litri è in grado di offrire una guida tutt'altro che noiosa.
La collezione di Shaq continua tra pezzi ancora di sua proprietà e gioielli che lo sportivo ha venduto negli anni, ricordiamo però - sul finale - un grande momento nella storia d'amore tra il pilota e le auto: la volta in cui, a New York, ha provato a infilarsi alla guida di una Smart. Ecco il video di come è andata a finire.