La KTM 2023 portata in pista da Daniel Pedrosa nell'ultimo giorno di shakedown a Sepang sembra arrivare dal futuro. Una carena decisamente rivoluzionaria, ispirata in parte a quella dell'Aprilia, ma comunque rinnovata, diversa, unica. Almeno per ora. Il team di Mattighofen ha seguito Noale nell'apportare uno spoiler centrale sui "fianchi" della RC16 2023. Alcuni lo chiamiano "mento", altri "cassapanca", oppure "gradino". Esteticamente non piace a nessuno, ma questo bassorilievo, che spezza in due le linee di Aprilia e KTM, pare essere efficace nello smistamento dei flussi d'aria. La Casa austriaca aveva svelato il primo prototipo della carena a cassapanca lo scorso novembre, a Valencia. In Malesia, invece, Francesco Guidotti e i suoi uomini hanno portato in pista qualcosa di mai visto. Oltre al gradino, leggermente rialzato rispetto ai test spagnoli, la KTM guidata da Dani Pedrosa ieri aveva un "fondo" nuovo. Stiamo parlando dell'introduzione di uno spoiler aggiuntivo, più sottile e rastremato rispetto alla cassapanca, sulla parte inferiore della carena della RC16. La sporgenza crea un incavo, un piccolo tunnel, in corrispondenza di quella zona della carena, concava, che sfiora l'asfalto. Un canale per certi versi simile a quelli che attraversano il fondo e le pance delle moderne Formula 1, riprogettate nel 2022 sulla base dell'effetto suolo. Non a caso Francesco Guidotti, il team manager della KTM, aveva parlato qualche mese fa della nuova collaborazione tra KTM MotoGP e il reparto Red Bull Formula 1 preposto alla progettazione di tecnologie avanzate. I primi risultati cominciano a vedersi.
Se a tutto ciò si aggiunge il lusso di poter disporre di un tester come Daniel Pedrosa, allora la questione si fa seria. Camomillo, come è già stato annunciato, parteciperà al GP di Jerez come wild card. Durante questi tre giorni di shakedown a Sepang, il 26 ha sempre girato senza trasponder e, quindi, senza riferimenti cronometrici. Radio paddock, però, riferisce che alla fine del primo giorno, con asfalto umidiccio, Dani avesse fatto segnare un tempo di sette decimi inferiore al leader Cal Crutchlow (quindi un 2'00"400 circa). Difficile credere che ieri - pista sempre usciutta e Michele Pirro in testa con un 1'59"803 - Dani non si sia migliorato. La conferma del fatto che i dirigenti KTM possano sorridere arriva, infine, da Augusto Fernandez. L'unico "baby" che la MotoGP 2023 vedrà ai nastri di pardenza si è detto decisamente soddisfatto del primo, vero assaggio della RC16 del team GASGAS: "Sono felice di aver avuto questi tre giorni per abituarmi alla MotoGP. Nell'ultimo ho girato su tempi interessanti (Augusto si è fermato a soli 679 dalla prestazione di Michele Pirro, ndr). Mi sento come se stessi iniziando a capire come guidare questa moto".