In casa Ferrari si sta cercando di voltare pagina ma alla vigilia del nuovo Gran Premio si parla ancora molto di quanto successo a Silverstone. E non ci stiamo riferendo alla vittoria di Carlos Sainz.
Charles Leclerc è stato evidentemente penalizzato dalla sua squadra e anche se non ha voluto polemizzare più di tanto, in conferenza stampa è stato bombardato di domande sull'accaduto, partendo dall'ipotesi di una spaccatura all'interno del team. "Leggere certe cose è scandaloso, c'è qualcuno che vuole dividerci ma noi siamo una squadra unita. Tutti erano felici per Sainz, e parte del team doveva prendere l'aereo… chi è rimasto per le foto l'ha perso".
Smentita anche la voce secondo cui gli sarebbe stato suggerito di giustificare alcuni commenti fatti nel collegamento via radio coi box attribuendo tutto all'impulsività e all'adrenalina. "Vorrei non aver sentito questa domanda. Vorrei non dover smentire questo tipo di cose. C'è una delusione dopo l'ultima gara? Sì, c'era. Siamo stati molto contenti che Carlos abbia vinto la sua prima gara? Sì, lo siamo stati in maniera molto sincera. Ma non c'è altro. Ripeto, la squadra è unita".
Inevitabile la domanda sul rapporto con Binotto: "Dopo la gara di Silverstone era nervoso con me perché ero troppo deluso e lui tentava di incoraggiarmi. Ecco perché aveva quel dito puntato contro di me, gli dispiaceva vedermi sconsolato dopo una grande gara. Ha capito la mia delusione per essere finito quarto in una gara in cui ero primo".
D'ora in avanti però sarà interessante capire se la Ferrari darà ordini di scuderia o lascerà ancora fare i suoi piloti, senza metterne uno al servizio dell'altro. "Non spetta a me dire qualcosa al riguardo".