Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha rilasciato delle dichiarazioni a proposito dell’utilità delle prove libere, nel corso del primo gran premio di MotoGP. Dichiarazioni che stanno facendo discutere non poco. Per Domenicali, infatti, le prove libere andrebbero limitate al minimo. Il motivo? Per gli spettatori non sono di alcun interesse, a differenza degli ingegneri. Ciò significa che forse in futuro potrebbero esserci delle modifiche, visto la loro poca attrattiva per lo spettatore. Ulteriore segnale che si è deciso di puntare sempre di più sullo show: “Io faccio parte del partito che vorrebbe limitare al minimo le prove libere, che interessano solo agli ingegneri e per niente ai telespettatori. Ne sono un fautore”.
Domenicali aveva parlato di questa eventualità anche nei mesi scorsi: “Stiamo già lavorando per modificare qualcosa in questo verso. Questa sarà la mia proposta nelle prossime riunioni che avremo. Ogni volta che le monoposto scenderanno in pista deve esserci qualcosa per cui vale la pena lottare. Ovviamente la domenica non verrà modificata in quanto rappresenta un momento molto importante per tutti gli appassionati. Quello che vogliamo discutere nella prossima F1 Commission è come apportare qualche correzione all’attuale format per vedere se c’è qualcosa che possiamo migliorare o qualsiasi altra idea. Per quanto riguarda la riduzione del numero di prove libere, si tratta di una cosa che sono davvero ansioso di discutere con i piloti e le squadre e, naturalmente, con la FIA. Credo che aggiungerà l’intensità che tutti vogliono vedere quando si è in pista”. L’obbiettivo è solo uno, rendere la Formula 1 uno spettacolo.