Il campione è colui che riesce a guidare nonostante i problemi, quello che è capace di limitare i danni quando ci si mette di mezzo la sfortuna. Fabio Quartararo sulla carta di Mondiali vinti non ne ha nemmeno uno, però in poco tempo è riuscito ad acquisire quella mentalità vincente che gli era mancata lo scorso anno, trasformando così il suo tallone d'Achille in un punto di forza. Dopo la gara di Catalunya tante sono state le polemiche, appunto perché la direzione gara ha deciso di penalizzare di altri tre secondi il francese (che aveva già ricevuto tre secondi per il taglio a curva 2) facendolo retrocedere dal quarto al sesto posto in seguito alla richiesta di alcuni team di fare chiarezza sull’accaduto. Fabio Quartararo ha risposto oggi sui social con una storia su Instagram e un post su Facebook.
Lo stesso Quartararo non si è tirato indietro: “Complimenti a tutte le persone che sono andate in direzione gara per lamentarsi chiedendo un'altra penalità” – ha detto il Diablo sfogandosi su Instagram – “Io non ho messo nessuno in pericolo, come invece ha detto qualche pilota. Era già difficile per me correre, ma è bello vedere la vera faccia di certe persone” continua riferendosi probabilmente a Joan Mir, che ha definito molto pericolosa la manovra del lancio del paracostole. Insomma, la penalità a fine gara potevano evitarla. Non tanto per il fatto che l'abbiano data con cinque ore di ritardo, ma stiamo facendo tanta pressione sulla sicurezza in pista, con una tragedia che ci siamo lasciati alle spalle soltanto settimana scorsa e Dorna lascia la possibilità a un pilota di andare a 340 km/h senza tuta di protezione?
Sono due le cose, o è bianco o nero, non esiste una via di mezzo come quella che è stata adottata. Fabio andava fermato con una black flag per il rischio che stava correndo, oppure lo si lasciava andare – come effettivamente è stato fatto – adottando la filosofia del “A tuo rischio e pericolo”. Ma penalizzarlo di tre secondi per una regola così seria come quella dell’equipaggiamento di protezione, davvero non ha un senso logico. Che si diano una svegliata. Fatto sta, che Quartararo fino a questo punto della stagione, è stato davvero il pilota perfetto, nonostante la sfortuna e i vari colpi di scena si trova ancora in testa al campionato con 14 punti di vantaggio dall'altro francese, Johann Zarco. Un talento puro, vero, che probabilmente sarebbe stato anche capace di giocarsela ad armi pari con il miglior Marc Marquez degli ultimi anni.
E per non farsi mancare niente, a mente fredda, Fabio Quartararo ha pubblicato su Facebook un divertente aggiornamento sulla moto e la sua...tuta. "Bel test oggi, 79 giri completati e fortunatamente nessuno mi ha visto correre" si legge nella didascalia sotto il post. Tutto bene, peccato che in sella alla sua Yamaha fosse scalzo, a petto nudo e in pantaloncini.