Mentre la MotoGP prende confidenza col circuito del Montmeló, per anni vero fortino Aprilia nel lungo calendario del motomondiale, dal reparto corse sono state spedite due casse in legno, grandi come un divano da tre contenenti la RSV4 X-GP. Più che una moto, è un piccolo monumento alla velocità pensato per celebrare dieci anni di presenza nella classe regina del motomondiale, le linee eleganti della RSV4 rese più estreme e brutali da carbonio, appendici aerodinamiche e una silhouette che effettivamente ricorda molto da vicino la RS-GP.
Trenta esemplari: un numero che basta da solo a definire l'esclusività di una macchina che rappresenta la quinta generazione del progetto X iniziato nel 2019 e diventato, nel tempo, sinonimo di eccellenza tecnologica applicata alla serie.

Aerodinamica da MotoGP, finalmente
La vera rivoluzione della RSV4 X-GP sta nell'aerodinamica. Per la prima volta su una moto derivata di serie, Aprilia introduce le leg wings e le tail wings, tecnologie sviluppate e brevettate dal reparto corse per la RS-GP25. A queste si aggiungo l’ala anteriore e il “cucchiaio”davanti allo pneumatico posteriore, oltre chiaramente alla carena effetto suolo che avevamo già visto sulla RSV4 Ex3ma del 2024.Cos’è e come funziona l’effetto suolo? Il sistema, in breve, trasforma la carena in un'ala rovesciata che schiaccia la moto verso l'asfalto quando è in piega. Il risultato è un carico verticale quintuplicato in rettilineo e triplicato in curva rispetto alla RSV4 standard. Numeri che si traducono in stabilità, precisione e una sensazione di grip che tende ad avvicinarsi pericolosamente l'esperienza di guida a quella dei piloti MotoGP. Tanto che loro, i piloti della MotoGP, questa moto non possono guidarla per regolamento.

Nuova ergonomia e un missile da 238 CV
Tra le novità più raffinate spicca il supporto sella strutturale in carbonio, realizzato da PAN Compositi con la tecnica "a sandwich" tipica dei prototipi da corsa. Non è solo questione di peso – anche se i 165 kg complessivi della moto parlano chiaro – ma di rigidità strutturale e feeling.
Sotto la carena in fibra di carbonio batte il ben noto quattro cilindri a V di 65° da 1099 cc con specifiche racing SBK preparato fino ad erogare 238 CV e 131 Nm di coppia massima per una zona rossa a 14.100 giri. Numeri ottenuti grazie a una messa a punto che include rapporto di compressione aumentato, filtro aria racing Sprint Filter, trombette di aspirazione specifiche e lo scarico sdoppiato SC Project in titanio replica MotoGP.
Infine, la moto viene offerta con la centralina APX di Aprilia Racing, in grado di gestire tutti i controlli elettronici con strategie identiche a quelle delle RSV4 da gara. Sistema GPS integrato, acquisizione dati e parametri completamente regolabili rendono questa moto un vero laboratorio su strada.
A completare il quadro c’è la giusta cornice, nello specifico la livrea ufficiale del team MotoGP.

Il prezzo? Sì, poteva andare peggio
90.000 euro più IVA. Una cifra che posiziona la RSV4 X-GP nel segmento delle moto da collezione, giustificata però da un pacchetto che include cerchi forgiati Marchesini in magnesio, pneumatici slick Pirelli da WSBK, sospensioni Ohlins con setup dedicato e un impianto frenante Brembo con dischi "T Drive" da 330mm.
La prenotazione avviene esclusivamente online attraverso il portale dedicato di Factory Works, con la possibilità per gli acquirenti di ritirare il proprio esemplare direttamente a Noale visitando in esclusiva il reparto corse. Nel prezzo di vendita sono poi inclusi una lunga serie di accessori a partire dal laptop Yashi con software di gestione ECU, NFT dedicato, termocoperte IRC e cavalletti in titanio.
Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, che con la Aprilia RSV4 Ex3ma ci corre spesso in pista, ha parlato così di questa piccola meraviglia: "La centralina APX di Aprilia Racing gestisce tutti i controlli elettronici con strategie identiche a quelle delle RSV4 da gara. Sistema GPS integrato, acquisizione dati e parametri completamente regolabili rendono questa moto un vero laboratorio su strada”.
