Il 2021 sarà un anno di passaggio. E’ chiaro a tutti gli appassionati e, ancora di più, è chiaro ai protagonisti: lo sa Razlan Razali, patron di Petronas SRT, lo sa Yamaha e lo sa benissimo anche Valentino Rossi. La presentazione cominciata ieri (e che finirà domani) del team malese ha fatto assistere, come era normale che fosse, a gran sorrisi e altrettanto grandi proclami, ma viene da chiedersi se i dubbi fugati dalle parti siano molti di meno rispetto a quelli ancora in essere. E la frase di Razali “vogliamo rendere felice Valentino Rossi ed essere campioni del mondo con Franco Morbidelli” è piuttosto esplicita riguardo un matrimonio, quello tra Rossi e Petronas, che è stato combinato da mamma Yamaha.
Il punto, ora, è che i tempi sono quelli che sono e che a fine anno ci saranno delle scadenze o, meglio, degli accordi da rinnovare. E i matrimoni a tre non hanno mai funzionato. Per questo ci viene da dire che Valentino Rossi, Razlan Razali e Yamaha ora ridono, ma in verità si apprestano ad una stagione che, di fatto, segnerà l’allontanamento di uno dei tre. Il triangolo è destinato a ritornare una coppia nel 2022, ma c’è da capire chi sarà il grande escluso e chi, invece, si stringerà la mano per il futuro. Gli scenari? Eccoli:
Valentino Rossi uscirà di scena
Il nove volte campione del mondo potrebbe smettere a fine stagione e secondo i più farà un team con il suo nome in MotoGP. Ma potrebbe anche staccare del tutto la spina con le due ruote e, magari, dedicarsi alle corse in auto, dopo 26 ininterrotti anni nel paddock, lasciando ad altri i doveri della VR46. Se dovesse andare così, probabilmente, Petronas SRT e Yamaha rinnoveranno il loro matrimonio e a Franco Morbidelli sarà affiancato un giovane e promettente pilota pescato direttamente dalla Moto2 o dalla Moto2. In Petronas, già in passato, sono stati chiari: “Prendere Valentino Rossi è stato uno strappo alla nostra regola di puntare e investire sempre e solo tra i giovani”. La coppia che verrebbe a crearsi, dunque, sarebbe quella tra Petronas SRT e Yamaha, per un futuro senza Valentino.
Petronas inseguirà nuove sirene...
Ieri, durante la presentazione del team e nel corso della successiva conferenza stampa, Razlan Razali ha più volte ribadito che gli accordi con Yamaha per la fornitura delle moto dopo questa stagione non sono ancora stati rinnovati. Il patron del team malese ha confermato che ci sono delle trattative in corso e anche c’è la volontà di proseguire insieme, ma non ha negato che nel frattempo ci si sta guardando intorno. Anche perché Suzuki potrebbe dare vita ad un team satellite, Honda potrebbe essere intenzionata a raddoppiare gli sforzi affiancando un’altra squadra a quella di Lucio Cecchinello e Ducati, che rischia di perdere Avintia Esponsorama, potrebbe essere interessata a “due chiacchiere” con Razali. Non è così scontato, quindi, che sulle moto che portano i colori di Petronas resterà ancora il marchio dei tre diapason, anche perché il colosso malese ha grosse ambizioni e la M1, almeno al momento, sembra una moto in grossissima crisi. Inoltre, visto il legame e gli interessi che uniscono Yamaha e Valentino Rossi, non è così scontato che a Iwata ci sia la concreta volontà di andare avanti con Petronas, piuttosto che con lo stesso Valentino Rossi e il team a cui dovrebbe dare ufficialmente vita dal 2022 sulle ceneri di quello Avintia Esponsorama. La coppia che verrebbe a crearsi, dunque, sarebbe quella tra Valentino Rossi (nel nuovo ruolo di Team Manager di una squadra con il suo nome) e Yamaha, per un futuro senza Petronas.
E se ci scappasse la sorpresa?
Valentino Rossi ha dovuto ingoiare il boccone amaro del passaggio in una squadra satellite, almeno quanto Petronas ha dovuto ingoiare il boccone amaro di vedersi imposto un pilota che, nonostante il blasone, non rientrava nei suoi progetti. E fin qui ci siamo. I due hanno dovuto darsi la mano probabilmente senza troppa convinzione da una parte e nemmeno dall’altra, ma ora il 2021 è tutto da scrivere. E se tra un personaggio genuino come Razali, che dice sempre quello che ha da dire anche quando magari non è conveniente, e Valentino Rossi, che è altrettanto diretto in forza della sua esperienza e del suo nome, invece dei prevedibili attriti dovesse nascere un gran bel legame? Non è un’ipotesi così assurda, di storie iniziate tra mille dubbi e poi finite con assolute certezze ce ne sono state tante nel motorsport e se dovesse arrivare anche qualche risultato entusiasmante, allora potrebbe accadere l’impensabile. Magari con Rossi che potrebbe decidere di esserci per un anno ancora e Petronas che, però, punterebbe comunque su altre case costruttrici, con la coppia Valentino Rossi e Petronas pronta a porre le basi, addirittura, per un futuro senza Yamaha.