Valentino Rossi annuncerà il ritiro e al suo posto in Yamaha Petronas SRT arriverà Andrea Dovizioso. Una notizia, questa, sganciata dal sito Speedweek.com e poi ripresa, ma con il beneficio del dubbio, anche dalla Gazzetta dello Sport, tramite il portale Corsedimoto. Quanto c’è di vero? Che cosa significa quel titolo tedesco che, letteralmente, può essere tradotto con “Sensazione: dimissioni Rossi? E Dovizioso alla Yamaha”? Probabilmente niente, anche perché cliccando sulla finestra della home di Speedweek si viene rimandati ad un articolo su Sebastian Vettel e, per quanto ci riguarda, siamo più indirizzati a credere ad una provocazione. E per trovare l’articolo con il link giusto bisogna accedere dal menù in alto alla specifica sezione MotoGP.
Bomba o fuoco d’artificio destinato a consumarsi nello spazio di un abbaglio? Almeno a giudicare dalle sempre più frequenti indiscrezioni ci viene da propendere per la seconda: è molto probabile che proprio la settimana tra il Gran Premio della Repubblica di San Marino e quello della Riviera di Rimini, a Misano Adriatico, Valentino Rossi e Petronas SRT annunceranno l’attesa firma.
Già nelle scorse settimana Lin Jarvis era stato chiaro: “È solo questione di tempo, non ci sono intoppi di sorta, ma stiamo solo mettendo nero su bianco una serie di formalità che hanno richiesto e richiederanno qualche giorno di lavoro in più”. Lo stesso Valentino Rossi, dopo aver tentennato per mesi in attesa di avere qualche riscontro dalla pista, ha affermato di aver preso la sua decisione e di voler continuare per ancora un anno. Una decisione che, ora, è anche avallata dai risultati. Il nove volte campione del mondo, infatti, è già andato a podio e tutto sommato ha fatto vedere buone cose.
Ad ogni modo, per quel poco che è possibile leggere, quella di Speedweek, più che una la notizia, è piuttosto una suggestione, e non è escluso che possa essersi trattato, se non di un errore di pubblicazione, di una opinione sviluppata sulla base delle recenti dichiarazioni di Andrea Dovizioso. Il forlivese, infatti, ha detto di avere richieste dalla MotoGP e di voler continuare solo in team che potranno vincere. Ma in Honda e in Suzuki, almeno al momento, non c’è spazio, così come non ce n'è in KTM. Nota a tutti, infine, è la conclusione del rapporto con Ducati, mentre in Aprilia non ci sarebbe la possibilità di vincere subito. Da qui, magari (ma senza voler fare un processo alle intenzioni), la provocazione secondo cui resterebbe solo Yamaha, con la pazza idea di un inaspettatissimo colpo di scena con protagonista il Dottore.