Quella di Monza non è stata una vittoria come le altre per Max Verstappen.
E' vero, tutti se l'aspettavano, nonostante la penalizzazione, ma in Brianza il pilota olandese non era mai neanche salito sul podio e anche per questo ha festeggiato più di altre volte, in casa del "nemico".
Nemico che nel suo caso è anche amico visto che tagliando il traguardo il classe 1997 si è complimentato con il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, dicendogli “hai vinto la tua gara di casa“.
Lambiase ha la cittadinanza britannica e italiana ed è al suo fianco in Red Bull da quando l’olandese è stato promosso nel maggio 2016 dalla Toro Rosso, scambiandosi il posto con Daniil Kvyat.
Nel post gara, Max Verstappen si è poi lasciato andare: “In generale vuoi sempre concludere ogni gara in un modo normale ma per quello che riguarda il risultato quanto successo non ha fatto la differenza. Oggi avevamo la macchina più veloce. Avremmo mantenuto la testa in ogni caso, con o senza Safety Car. Anche dopo la potenziale ripartenza io avevo comunque delle gomme soft nuove, quindi non penso sarebbe stato un problema per me”.
Prevedibili i fischi dei tifosi italiani, ai quali però ha risposto in conferenza stampa: "Io sono qui per correre e vincere. Poi ci sono delle persone che non lo apprezzano perché sono molto passionali verso la loro squadra“.