Lewis Hamilton vince a Silverstone, a casa sua, e festeggia il successo davanti a un pubblico di 300.000 tifosi. Urla in team radio, sventola la bandiera inglese, corre ad abbracciare i membri del suo team e srotola frasi motivazionali come "possiamo farcela, possiamo giocarci questo mondiale, non arrendiamoci!".
Il bottino è sostanzioso: uno zero in classifica per Max Verstappen e un bel 25 per il britannico, che riduce così il gap in classifica a soli 8 punti di svantaggio sull'olandese.
C'è di che festeggiare, giustamente, anche considerando la rimonta di Hamilton arrivata nonostante i 10 secondi di penalità scontati e la splendida gara di Charles Leclerc, che si è dovuto arrendere alla velocità della Mercedes a soli due giri dalla fine della gara.
C'è di che festeggiare, se non fosse per un piccolo particolare: Max Verstappen non se ne sta rintanato nei box a meditare sull'incidente, e neanche a casa, stizzito e nero dalla collera. Max Verstappen è in ospedale, trasportato al centro medico dopo un impatto terribile con una forza stimata di 51G, e in seguito ricoverato in ospedale per accertamenti e per eseguire una tac alla testa. Sembra stare bene ma al centro medico del circuito è apparso poco lucido e spaesato, motivo per il quale i medici hanno preferito procedere con una tac di accertamento in ospedale.
"Di cattivo gusto - si legge sui social - festeggiare come se si avesse appena vinto il mondiale con l'avversario ricoverato dopo un incidente causato dal vincitore". E tra chi pensa che la colpa del contatto fosse effettivamente di Hamilton e chi invece lo considera un semplice incidente di gara, il concetto resta lo stesso: ok i festeggiamenti davanti al pubblico di casa, ok la felicità per i punti guadagnati, ma forse così è stato tutto un tantino eccessivo.
A ribadire il concetto anche Chris Horner, durissimo nei confronti di Lewis: "Spero che sia felice con se stesso questa sera. Ha mandato il suo rivale in ospedale".
Ci sarà tempo per dimostrarsi dominanti, vincenti, superiori. Per Lewis, per Max, per chi si meriterà questo mondiale. Forse oggi, con Verstappen in ospedale, non era il giorno adatto per farlo.