A Monza, un Sebastian Vettel appena 21enne vinse la sua prima gara in carriera con una Toro Rosso certo non competitiva, sotto una pioggia delirante che fece vedere al mondo - per la prima volta - cosa questo ragazzino tedesco potesse fare.
A Monza Sebastian Vettel ha detto che l'assenza dei tifosi Ferrari sarebbe stata allo stesso tempo un sollievo e una delusione: "Non li potrò salutare ma forse, essendo la mia ultima Monza come pilota della Rossa, va meglio così. Sarebbe stato troppo duro per me".
A Monza Sebastian Vettel ha chiuso la qualifica di oggi al diciassettesimo posto, fuori in Q1, con un risultato che non è solo disastroso in vista della gara di domani, ma è anche drammatico e umiliante.
Umiliante per la Ferrari stessa, che la prossima settimana festeggerà al Mugello i suoi 1000 Gran Premi senza niente da festeggiare, umiliante per i tifosi a cui viene chiesta “pazienza” e umiliante per un quattro volte campione del mondo come Vettel: escluso dal progetto del 2021, distrutto dal compagno di squadra Leclerc e mortificato nella sua ultima Monza come pilota della Rossa.
Lui che proprio ieri ha sorpreso il tuo team con un regalo speciale: il tedesco ha infatti pagato 40 euro (che verranno devoluti in beneficenza) per ogni membro della squadra, compreso Leclerc, per avere il cartonato di tutto il team sulle tribune - altrimenti vuote - dell'autodromo italiano.
Brutta qualifica anche per il monegasco, che chiude tredicesimo, ma per Charles rimane la speranza di una Ferrari rinnovata e di un nuovo progetto che - dal 2022 - lo vedrà comunque protagonista.
Per Seb no. La sua ultima Monza da ferrarista è questa qui: vuota, triste, perdente. E speriamo davvero che l'anno prossimo, ovunque deciderà di andare, questa pista tanto amata sia meno amara di oggi.