Di Jacques Villeneuve si possono dire tante cose ma non di certo che sia una persona banale o con i peli sulla lingua.
L'ex campione del mondo ella sua rubrica su formule1.nl si è come al solito scatenato, partendo dalla Red Bull: "Sono frustrati, questo è sicuro. L’auto è veloce, ma difficile da guidare. La Ferrari è marginalmente più veloce ma apparentemente più facile da guidare e da mettere a punto, e questo è psicologicamente difficile per la Red Bull. Loro sono abituati ad inseguire la Mercedes, ma ora sono i campioni, il che comporta una pressione diversa. Avrebbero dovuto essere tra i primi quattro con entrambi i piloti e secondi nella classifica costruttori, ma non è così, ed i ritiri in classifica si pagano".
Villeneuve non è mai stato un amico della Ferrari ma gli tocca ammetterlo: "Allo stesso tempo, Leclerc ha il campionato sotto controllo naturalmente, ci sono ancora 20 gare da fare, ma tiene il suo compagno di squadra a bada, ed ha un buon gap sul suo principale rivale Max Verstappen. In Italia mi chiedono spesso: ‘È questo l’anno giusto?’ Si può vedere che pensano: ‘Quando andrà male?’ I tifosi lo trovano difficile da credere, e si nota che sono abituati alla crisi vissuta negli anni di Alonso e Vettel. Ma la Ferrari è molto veloce, di fatto è la nuova Mercedes".
Chiosa al veleno sull'Aston Martin: “E' imbarazzante. Vettel non si sta chiaramente divertendo, e preferirebbe restare a casa. In Ferrari aveva fatto errori, ma questi non corrispondono davvero alla sua statura. Nessun telaio è andato perso, ma da un punto di vista tecnico-pubblicitario sono grandi colpi. Agli sponsor questo non piace, oltre al costo dei danni per i punti persi. La domanda ora è: cosa farà il grande capo Lawrence Stroll? Ci vuole più del denaro per gestire una squadra: non è una catena di abbigliamento o una marca di orologi, è molto più complicato, soprattutto quando gestisci una squadra per tuo figlio".