Sorride a 32 denti - ma sembrano molti di più - Daniel Ricciardo nel post gara di Spa, e ne ha ben donde. Un quarto posto sembrerebbe poca cosa, ma per la Renault è un piazzamento che vale oro. La Losanga in Belgio è diventata un missile, grazie ad un assetto scarico che ha pagato, vista la quinta posizione di un altrettanto convincente Esteban Ocon. E vedendo Ricciardo così contento, è inevitabile riportare la mente alle voci di maggio, quando, subito dopo l’annuncio del divorzio tra Sebastian Vettel e la Ferrari, Ricciardo era indicato tra i papabili per rilevare il sedile dell’ex compagno di squadra in Red Bull.
Sarebbe stato il concretizzarsi di un feeling speciale, che aveva portato Ricciardo e la Ferrari a flirtare spudoratamente, specialmente nel 2018, quando l’australiano, stufo della convivenza con l’insolente Max Verstappen, era alla ricerca di una via di fuga immediata dalla Red Bull. Ma la seducente Rossa aveva solo illuso l’affascinato Ricciardo, e l’aveva abbandonato senza cerimonie, scegliendo invece il talentuoso Charles Leclerc, nonostante la sua inesperienza. Un anno e mezzo più tardi, sembrava che il momento propizio per le nozze tra Ricciardo e la Ferrari fosse arrivato, ma la Rossa non voleva una prima donna, ma un gregario. Di qui la scelta di Carlos Sainz.
E così Ricciardo, in ogni caso stufo dei proclami disattesi dalla Renault, si è trovato a ripiegare sulla McLaren per il 2021. A caldo sembrava una sconfitta, ma, pochi mesi dopo, il copione è cambiato repentinamente rispetto alle previsioni. La Ferrari, lo dice lo stesso Mattia Binotto, sta navigando in cattive acque, senza qualcuno che riesca a trovare la rotta giusta per superare indenni la burrasca. Il weekend di gara di Spa è stato quasi grottesco, con entrambi i piloti della Rossa fuori dai punti e un orizzonte nebuloso, ma soprattutto con tanti interrogativi irrisolti. E per il 2021, visto lo sviluppo parzialmente congelato delle monoposto, la solfa rischia di essere la stessa.
Allora sorge spontanea una domanda: vuoi vedere che Daniel Ricciardo alla fine l’ha scampata grossa? A 31 anni, l’australiano non può più permettersi di annaspare a centro classifica per molto tempo. E la scelta della McLaren sembra più che sensata, visto che – particolare non di poco conto – il prossimo anno il team di Woking avrà a disposizione il prestazionale motore Mercedes. Una squadra in crescita, con ottime possibilità di far bene, soprattutto in ottica 2022. Perché a capo delle operazioni della ciurma inglese c’è un capitano esperto, Andreas Seidl, un vero uomo di corse, temprato dalle spedizioni di grande successo nel mondiale Endurance con la Porsche.
A conti fatti, forse la Ferrari avrebbe avuto più bisogno di Daniel Ricciardo di quanto lo stesso Ricciardo necessiti della Rossa. Nel buio più totale in cui sta brancolando la scuderia di Maranello, l’apporto di un pilota esperto sarebbe potuto tornare utile. Ma, per come si sono messe le cose, a Ricciardo è convenuto eccome ripiegare sulla McLaren, che le idee ben chiare sembra averle, a differenza della Ferrari. A cui manca al comando un uomo di polso, che non abbia solo competenze a livello tecnico, ma che sia un vero leader. Proprio come Seidl, che potrebbe essere un personaggio chiave in futuro: segnatevi il suo nome. Ride bene chi ride ultimo, e alla fine a farlo potrebbe essere proprio Ricciardo, pretendente scartato dalla capricciosa Rossa.