È il giorno. Oggi Apple ha dato il via alla prima edizione virtuale della WWDC (Worldwide developers conference) la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori. Quest’anno l’appuntamento si svolgerà interamente in streaming per ottemperare alle regole sul distanziamento sociale imposto dalla pandemia da Covid-19 che stiamo vivendo. Chi sperava di godersi ancora una volta la sede di San Jose, in California, dovrà pregare che il prossimo anno torni tutto alla normalità.
Ma cosa ci ha svelato Apple stasera?
Tim Cook, il CEO di Apple (ma quanto è figo dire CEO, che comunque è tipo il nostro amministratore delegato, ma in italiano non rende uguale) insieme ad altri super manager hanno presentato le novità dei sistemi operativi della mela morsicata. A partire da iOS 14, passando per iPadOS, macOS fino a watchOS.
Lo slogan della serata è “homemade”. Nel senso che la casa di Cupertino ha deciso di lanciarsi sul fronte dei processori dei propri Mac e dicendo, di fatto, addio a Intel, una delle aziende leader del settore e benvenuta alla piattaforma Apple Silicon.
C’è chi dice che questa mossa sarà una zappa sui piedi, chi invece ipotizza che tutto ciò abbasserà i prezzi dei prodotti visto che i costi saranno più contenuti. Ma lo vedremo.
Partiamo dai pezzi forti: iOS 14 e l’App Library. Il nuovo sistema operativo per iPhone e iPod arriverà soltanto in autunno, ma le novità sono fighissime. Tra le tante c’è finalmente la possibilità di utilizzare i widgets e chi ha utilizzato Android sa di cosa stiamo parlando.
Nella schermata Home sarà possibile inserire delle estensioni, di diverse dimensioni, delle applicazioni di cui ci interessa avere un accesso rapido o una scorciatoia. Attenzione: non tutte le app saranno subito compatibili con questa nuova tecnologia. Finalmente, la possibilità di personalizzare la propria schermata principale arriva, con quasi un decennio di ritardo, anche su iOS. Bene, tardi, ma bene.
L’App Library invece mette in ordine automaticamente le applicazioni che scaricheremo dall’App Store. E a proposito di scaricare App, c’è una novità che si chiama App Clips. In sostanza è una funzionalità di iOS 14 che permetterà di fornire agli utenti delle “demo” di massimo 10MB così da velocizzare o testare le App prima di scaricarle completamente. Ma non solo: tramite Apple Clips gli sviluppatori potranno realizzare delle "app veloci", magari con meno funzionalità, ma sicuramente quelle essenziali per attivare un servizio o compare un gelato tramite delivery.
Un’altra grande novità riguarda la traduzione. La collaborazione tra Apple a Google Translate permetterà di effettuare traduzioni in tempo reale, quindi potrete uscire con l’amica svedese e provare ad approcciare un dopo cena. Così, per dire.
Arriviamo a un’altra bella e intelligente novità che riguarda Siri. Tra gli utenti di Apple e l’assistente vocale smart di Cupertino c’è amore e odio. Ultimamente soprattutto odio. Perfino io preferisco utilizzare il mio cane Nemo piuttosto che chiedere a quella stordita di Siri, ma Apple ha deciso di aiutarci. Cambierà l’interfaccia utente e al posto della classica sfera blu, viola, azzurra… insomma, avete capito, ci sarà una sfera colorata destinata ad apparire nella parte bassa nel momento in cui verrà pronunciato la classica frase “Hey, Siri”. E fin qui, è pura estetica, ma Tim Cook e i suoi adepti hanno - almeno così dicono - migliorato la comprensione e le funzioni generali di Siri. Il gap tra l’assistente di Apple e i suoi competitor (Google Home e Alexa, tra tutti), ammesso che ci sia, sarà azzerato. Secondo alcuni, adesso c’è un abisso, ma Apple durante la presentazione ha mostrato la nuova app Translate e il tutto sembra effettivamente funzionare davvero in modo fulmineo. Quindi, mi ripeto, perfetto per broccolare in giro per l’Europa, ma anche a Milano durante la Milano Fashion Week.
Non mi dilungo perché, al primo giorno della WWDC, di roba ce n’è. C’è possibilità di menzionare un contatto anche su Messaggi o di eliminare un messaggio per non farlo vedere al destinatario. Esattamente come su WhatsApp. Insomma, anche qui un po’ in ritardo. Ma chi usa ancora l’App Messaggi?
Ora momento navigazione: Mappe diventa un’app più social. In sostanza sarà possibile più facilmente condividere e grazie alla sezione chiamata “Guide” sarà possibile trovare i propri contatti e ricevere le indicazioni per raggiungerli, con annessi i consigli per arrivare in meno tempo e in modo sicuro. Inoltre, in Mappe verranno segnalate le stazioni di ricarica per le auto elettriche. Un plus molto interessante per i possessori di veicoli elettrici. E a proposito di auto, c’è una novità anche per il CarPlay che trasformerà le chiavi di tutte le auto che includono la tecnologia Apple nelle loro dashboard in digitali. Sarà possibile aprire e chiudere la macchina direttamente con un tocco sul proprio iPhone.
Altro giro altro regalo: ma quanto sono fastidiose le chiamate che occupano tutto lo schermo? Tanto, troppo. Ecco, Apple ha modificato e rimediato a questo tedioso problema che ti faceva uscire da qualsiasi altra cosa tu stessi facendo. Al posto della schermata gigante ci sarà un pop-up più minimal che ci permetterà di rispondere alla chiamata senza smettere di essere produttivi. O semplicemente di continuare a giocare a Clash of Clans e rispondere alla mamma. Questo riguarderà sia iPhone che iPad. E a proposito del tablet di Cupertino, l’unico sensato sul mercato, con iPadOS14 riconoscerà perfettamente la scrittura tramite Apple Pencil, già a livelli altissimi.
Passiamo ora agli AirPods. Che menata è, ogni volta, doverle sincronizzare quando si passa da un device all’altro? D’ora in avanti non succederà più. Attraverso l’Apple ID associato alle cuffie di Apple basterà cambiare device e le AirPods seguiranno di conseguenza, senza farlo in modo manuale.
Arriviamo a Apple Watch, forse il dispositivo di Apple meno “sentito” di tutti, ma comunque un pezzo importante del fatturato della società creata da Steve Jobs. Grazie a WatchOS14 sarà possibile condividere le Watch Faces e finalmente le attività tracciabili verranno implementate. Così tutti gli atleti saranno contenti. Ad esempio verrà aggiunta la danza, cosa che prima era impossibile. L’App attività prenderà il nome di Fitness, perché l’inglese fa figo e sarà possibile tracciare il sonno, creando delle routine per andare a dormire all’ora più corretta e migliorare la qualità del riposo. Insomma, come avere la nonna sempre al proprio fianco. Per la serie paranoia sì grazie: c’è la possibilità di attivare la funzionalità che ci ricorda di lavare le mani. In tempi di epidemia non può mancare un’app che aiuta a lavare le mani per il tempo necessario.
Avete mica detto HomeKit? Esatto, l’assistente di Apple sarà in versione open source con tutti i dispositivi controllabili dall’app Casa.
Cosa manca? Apple TV+, che sta continuando a produrre cose. Alcune belle, altre no. Ma è stata mostrata una fighissima anteprima della nuova serie firmata Apple: “Foundation”. di cosa parla? In sostanza porta a schermo il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov. Applausi!
E dulcis in fundo, macOS Big Sur. Il nuovo sistema operativo dei laptop più fighi del mondo. Ci sono diverse novità, quella più interessante è quella che permetterà agli utenti di rimanere all’interno dell’eco sistema in modo ancora più veloce e intuitivo.
Poi abbiamo una cafonata in stile Apple: le Memoji sbarcano su Mac e la possibilità di utilizzare come sticker nei messaggi. Tralasciamo, dai.
In generale il sistema operativo svecchia l’estetica è l'interfaccia di macOs che subisce un aggiornamento decisamente necessario dopo tutti questi anni di lavoro.
La figata finale è questa: tutta presentazione è stata fatta con un Mac sperimentale con il processore Homemade di Apple.