Sembra passato così poco tempo dall’ultima volta in cui avete dilapidato uno stipendio in occasione dell’ultimo Black Friday e invece siamo di nuovo qui: è questione di qualche settimana e il giorno della perdizione sarà di nuovo realtà, accompagnato dall’altrettanto pericoloso Cyber Monday. Avete già deciso come spendere i vostri soldi? Se siete alla ricerca di uno smartwatch con cui fare di tutto, con uno stile discreto e con un occhio di riguardo alle performance in ambito sportivo, Garmin potrebbe avere a listino ciò che fa per voi. Si chiama Venu 2 e noi l’abbiamo provato per tutta l’estate. Ecco com’è andata.
A chi si rivolge
Prima di addentrarci in caratteristiche tecniche, materiali e funzionalità, cerchiamo di fare chiarezza su quale sia la destinazione d’uso di questo prodotto. Garmin mette, infatti, a disposizione dei propri utenti una notevole quantità di wearable, tra i quali, spesso, non è così facile districarsi. Cominciamo col dire che Venu 2 è il miglior compromesso tra i prodotti “lifestyle”, della gamma Garmin. Il focus di questo prodotto non è, insomma, una specifica attività sportiva e neppure la necessità di accompagnarvi in ardite spedizioni in cui resistere alle più estreme condizioni di impiego, quanto piuttosto l’intenzione di essere, per chi lo indossi, un fedele compagno di ogni giornata fatta di notifiche, acquisti, tempo libero e - naturalmente - attività sportiva.
È così che per la cassa (disponibile sia nella variante da 45 che in quella da 40 mm), Garmin ha optato per un polimero (al posto dei più costosi e pesanti materiali metallici ad alta resistenza), a cui si aggiunge una cornice in acciaio inossidabile. Il cinturino è in morbida gomma (ma c'è anche in pelle) e, soprattutto, lo schermo è di tipo AMOLED (da 1,3 pollici) ed è touch. È questa una delle differenze più importanti rispetto ai prodotti maggiormente orientati ad un più specifico utilizzo sportivo, consentendo, infatti, una interazione più immediata e intuitiva, ma mettendo sul piatto della bilancia anche un maggior consumo della batteria e qualche difficoltà di impiego in più con dita sporche o sudate. State per affrontare una spedizione in ambienti ostili per giorni e giorni senza possibilità di ricarica? Il Venu 2 non è l’oggetto più indicato per voi. Preferite uno smartwatch con cui sia possibile interagire facilmente nella vostra vita quotidiana e che si avvicini maggiormente all’esperienza d’uso a cui siete abituati con i vostri smartphone, senza rinunciare alla vastità di informazioni e all’ecosistema sport oriented che solo Garmin è in grado di assicurare? Continuate a leggere.
Come si usa
Se avete avuto l’occasione di utilizzare in passato altri prodotti firmati Garmin, una volta acceso, il Venu 2 vi trasmetterà una confortante sensazione di familiarità. La sua interfaccia utente, infatti, si inserisce nel solco tracciato da prodotti come il già testato Instinct, con tutti i benefici derivanti da uno schermo a colori e dalla possibilità di interagire con l’orologio attraverso uno schermo touch.
Il Venu 2 non abbandona, tuttavia, in maniera definitiva, i tasti fisici. Ce ne sono due: quello superiore serve ad accedere al menu delle attività sportive e permette anche di avviare o mettere in pausa le rilevazioni dello sport prescelto. Il tasto inferiore consente di navigare a ritroso e, se premuto a lungo, dà accesso al menu delle impostazioni dell’orologio.
Lo schermo touch dà la possibilità, inoltre, di utilizzare lo swipe come gesture per accedere ad alcune funzioni rapide. Scorrendo verso destra, ad apparire sullo schermo, di default, saranno i comandi relativi al controllo della musica - ma è, in ogni caso, possibile personalizzare questa funzione. Con uno swipe verso il basso si ha, invece, accesso al menu riassuntivo dell’attività giornaliera (calorie bruciate, passi, battito cardiaco, ecc.). Con uno swipe verso l’alto, ad apparire sullo schermo sarà il menu delle notifiche. A proposito di notifiche, l’orologio è in grado - naturalmente - di collegarsi ad ogni smartphone (attività indispensabile per interagire con l’app Garmin Connect) e di fornire informazioni sulle chiamate in entrata e sull’arrivo di email e messaggi, ai quali è possibile rispondere con messaggi preimpostati.
Tra le funzioni più comode nella vita quotidiana, segnaliamo la possibilità di effettuare pagamenti attraverso l’orologio, grazie alla funzione Garmin Pay. Esattamente come per i più noti competitor, è quindi possibile abbinare allo smartwatch una carta di credito, per poi utilizzare il Venu 2 per pagare in modalità contact less.
Sul Venu 2 è possibile, ancora, scaricare musica in locale. Che cosa vuol dire? Vuol dire che, grazie alla possibilità di sincronizzare il device con il vostro account Spotify (ma la cosa funziona anche con Amazon Music e con Deezer), potrete scaricare sul vostro orologio la musica e i podcast che preferite, per - ad esempio - andare a correre senza dovervi portare dietro il telefono. Per inciso, chi vi scrive ha effettuato senza alcuna difficoltà l’abbinamento dell’orologio con le sue Apple Airpods, creando un match perfetto per un allenamento anti-noia.
Ultima nota, sempre a proposito della (o delle) funzionalità: anche su Venu 2 è possibile modificare i quadranti, scaricandoli attraverso l’app Connect IQ. Nel nostro caso, abbiamo optato per uno sfondo più ricco di informazioni in merito alle nostre attività (sportive) quotidiane, preferendolo al sobrio quadrante presente di serie.
Quali sport supporta?
Ma chi sceglie un Garmin desidera soprattutto essere supportato nel corso delle proprie attività sportive. Venu 2, nonostante il suo aspetto “urbano” e un’usabilità tipicamente smart, non rinuncia al suo DNA, consentendo rilevazioni in ben 30 differenti tipologie di sport, che vanno dalla corsa, alla bici outdoor e indoor, passando per il surf, l’arrampicata, lo sci e lo snowboard. Tra le novità introdotte con questa serie, segnaliamo la presenza della funzione Health Snapshot che permette di registrare tutte le statistiche più rilevanti per la determinazione dello stato di salute - come la frequenza cardiaca, le sue eventuali anomalie, la respirazione e il livello di stress - in due soli minuti.
Presente a bordo anche un sensore per la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue: uno strumento che, nostro malgrado, abbiamo imparato a conoscere nel corso dell’ultimo anno e che segna la differenza tra i prodotti di fascia alta e quelli di categoria inferiore anche tra i listini dei principali competitor.
Funziona bene per monitorare l’attività sportiva?
Sotto la scocca del Venu 2 è presente un sensore Garmin Elevate che funziona in generale molto bene ma che, come tutti i rilevatori da polso, sconta comunque un tasso di imprecisione che si aggira attorno ai 3-4 battiti al minuto, rispetto a una fascia cardio - poca roba, insomma, se non siete degli sportivi professionisti (e, se lo siete, all’interno dei listini Garmin troverete pane per i vostri denti). Da notare che, in ogni caso, è possibile abbinare al Venu 2 una fascia cardio che lavora tramite Bluetooth. Una soluzione che può risultare particolarmente interessante a quanti, ad esempio, vogliano usare questo smartwatch per le proprie uscite in bicicletta, posizionando il device sul manubrio, senza rinunciare al monitoraggio del battito cardiaco.
Sempre sul fronte dell’impiego anche e soprattutto in un’ottica sportiva, ricordiamo come i dati raccolti da questo orologio rientrino poi tra quelli analizzabili attraverso l’applicazione Garmin Connect, un vero e proprio “centro studi” sempre a portata di tasca, in grado di collegarsi con tutti i device marchiati Garmin, consentendo un monitoraggio estremamente completo che può passare attraverso strumenti come la bilancia smart, un eventuale computer da bicicletta o altri wearable dello stesso marchio già in possesso dell’utilizzatore.
Capitolo autonomia, Garmin Venu 2 viene accreditato dal suo costruttore di 11 giorni di utilizzo in modalità smartwatch, che scendono a 8 ore qualora il GPS e la musica siano costantemente attivati. Per parte nostra, con un utilizzo misto, abbiamo toccato serenamente i 6-7 giorni di autonomia. Quanto basta per dimenticarsi come si ricarichi, senza contare che, nel caso appunto doveste ritrovarvi con la batteria a terra giusto un attimo prima di uscire per il vostro allenamento, basteranno circa 15 minuti per ottenere una ricarica pari almeno al 30% dell’autonomia complessiva.
Quindi?
È quindi questo Venu 2 lo smartwatch definitivo? Di certo si tratta della miglior testimonianza di come Garmin abbia deciso di interpretare a suo modo questo tipo di prodotti. Venu 2 è uno smartwatch che, senza ombra di dubbio, strizza l’occhio a quanti siano alla ricerca di un oggetto in grado di assecondarli nel proprio desiderio di condurre una vita attiva, pur senza dare troppo nell’occhio e senza voler rinunciare a una serie di comodità in grado di rendere tutto più facile, durante il resto della giornata. Il tutto ad un prezzo mega concorrenziale che, ad oggi, non supera in rete i 350 euro. Insomma, siete pronti per il prossimo Black Friday?