Il mondo del fuoristrada scoppia di salute. Certo, il 2020 ha comportato, anche tra gli amanti dell’off-road, una inevitabile battuta d’arresto, ma quello a cui stiamo assistendo negli ultimi 2-3 anni è un interesse che mai si era dimostrato tanto trasversale, verso un’attività in precedenza considerata soltanto di nicchia. Un circolo virtuoso che nasce da e alimenta a sua volta il mercato delle moto adventure, ad esempio, e che ha portato alla nascita di veri e propri centri di aggregazione per gli amanti del fuoristrada, su due ruote, come quello creato dai nostri amici di Enduro Republic, o del Maggiora Offroad Arena, per gli appassionati delle 4X4.
È in un contesto come questo che Garmin, con la consueta capacità di fornire gli sportivi delle soluzioni più adatte ad assecondare ogni propria passione, ha da poco presentato tre novità specificamente ideate per chi, l’asfalto, preferisca lasciarselo alle spalle.
Un nuovo navigatore per restare “legati”
La prima, più interessante, è di certo il nuovo navigatore Tread. Tread come filo, in inglese, come uno strumento in grado di legare idealmente più cose, più motociclisti ad esempio, o più vetture. Già perché un grande classico delle attività di gruppo, in outdoor, è che ognuno si muova secondo il proprio passo, secondo le proprie abilità. Un problema quando si è in molti e, soprattutto, quando capita di perdersi di vista, non riuscendo più a comprendere dove siano uno o più dei nostro compagni di avventure. Garmin Tread nasce proprio per risolvere questo tipo di problematiche. Grazie a un radiotrasmettitore che lavora su frequenze VHF, per inviare e ricevere messaggi, attraverso l’innovativa funzione Group Ride Tracker, permette ai piloti di non perdersi di vista, monitorando e condividendo in tempo reale la propria posizione, con un massimo di 20 utenti, fino a di 13 km di distanza. Durante il suo utilizzo sarà, quindi, possibile visionare la posizione di ognuno in tempo reale sulla mappa del navigatore e inviare messaggi predefiniti a chi è “associato” al sistema. Il tutto avviene su un display da 5,5”, resistente a qualsiasi condizione climatica o ambientale possa capitare di incontrare e utilizzabile anche con i guanti.
Garmin Tread può, ovviamente, essere impiegato anche in contesti “civilizzati”. Al suo interno sono, infatti, precaricate mappe stradali City Navigator TopoActive Europa 1:100.000, con accesso gratuito ed illimitato alle immagini satellitari BirdsEye. Sempre nell’utilizzo su strada, particolarmente utile è la capacità di Garmin Tread di avvisare nel caso in cui ci si stia avvicinando a situazioni potenzialmente pericolose come curve strette, scuole, passaggi a livello e autovelox. Tread include anche un modulo vivavoce Bluetooth che permette di effettuare e ricevere chiamate durante la guida, chiamare i punti di interesse e ricevere le indicazioni di navigazione. Consente inoltre di visualizzare le notifiche del proprio smartphone senza distrazioni e, durante i lunghi viaggi, suggerire quando fare una pausa, indicando le aree di sosta.
Tutta questa attenzione, degna del sistema infotainment di un’auto di lusso, nulla toglie alla possibilità, qualora lo vogliate, di fare una sgambata nel bel mezzo del deserto del Sahara, grazie alla presenza delle mappe di Africa (incluso il database Tracks4Africa) e del Medio Oriente.
È, inoltre, possibile scaricare gratuitamente le cartografie di Nord e Sud America, Australia e Nuova Zelanda, tramite Garmin Express. Attraverso la funzione RoundTrip, indicando le ore di viaggio desiderate, è possibile calcolare un itinerario della durata richiesta, mentre con l’opzione TracBack - al pari di quanto accade con tutti gli smartwatch (o wearables, più in generale, come vengono chiamati) marchiat Garmin - è possibile ripercorrere a ritroso la strada o il sentiero o la traccia appena percorsi. È, ancora, presente la funzione Percorsi Avventurosi, che fornisce al pilota indicazioni su itinerari particolarmente divertenti per i motociclisti, come strade panoramiche o ricche di curve e di pendii. Considerate, poi, che, se associato a uno dei comunicatori satellitari Garmin della serie inReach, Tread consente di essere sempre rintracciabili, in qualunque punto del mondo si decida di andare. Tramite la connessione con inReach è, infatti, possibile rimanere in contatto con i propri cari, fornendo loro indicazione dei propri spostamenti in tempo reale e, in caso di emergenza, attivare la richiesta di soccorso attraverso la rete globale Iridium e la stazione internazionale GEOS, attiva 24 ore su 24. Infine, grazie all’app Tread gli utenti possono facilmente importare ed esportare file GPX, accedere al meteo in tempo reale e sincronizzare i dati di viaggio su tutti i propri dispositivi.
Un occhio di riguardo è assicurato anche a chi si avventuri in off-road a bordo di un mezzo a quattro ruote. Garmin Tread presenta al suo interno un inclinometro che consente al guidatore di monitorare la posizione del proprio mezzo rispetto al terreno, onde evitare il ribaltamento. Presenti anche altimetro, barometro e bussola, secondo migliore tradizione Garmin. Se vi state domandando come posizionare il Garmin Tread sulla vostra moto, niente paura. All’interno della confezione è presente un kit RAM-Mount (quelli con la pallina, per capirsi), per l’installazione su manubri e roll-bar, oltre a un “relocation kit” per migliorare le performance in termini di ricezione e trasmissione del segnale, per le uscite in gruppo (e l’impiego della funzione Group Ride Tracker).
Tutto sotto controllo
Altro aspetto fondamentale, per chi si muova in off-road, è di certo la necessità di comprendere al meglio cosa circondi il proprio mezzo. Se, in moto, la naturale esposizione del guidatore crea una spontanea capacità di comprendere i limiti del terreno e del contesto in cui ci si ritrova, diverso è il discorso per le auto, anche se ultra specialistiche. Essere calati all’interno di un abitacolo, magari con il casco addosso, implica una ovvia necessità di essere coadiuvati nella miglior comprensione possibile del territorio in cui è immerso il proprio mezzo. Insomma, servono luce e occhi in più. Èd è proprio a questo scopo che sono stati ideati altri due prodotti della Gamma Garmin: il Garmin PowerSwitch e il BC 40.
Il primo è una sorta di hub a cui è possibile collegare fisicamente fino a 6 utenze a 12volt (massimo 30A ciascuna) installate sul proprio veicolo (luci, avvisatori acustici, ventilazione e molto altro), consentendo un controllo centralizzato sia grazie ai pulsanti presenti sopra di esso, sia in modalità wireless, attraverso una comoda app personalizzabile sul proprio smartphone (disponibile gratuitamente per le piattaforme iOS e Android) o un navigatore Garmin compatibile. Estremamente facile da installare, elimina l’incombenza di praticare fori nel cruscotto per posizionare interruttori fisici, garantendo allo stesso tempo un’elevata protezione alle interferenze con l’elettronica di bordo. Se associato a un dispositivo di navigazione Garmin, consente l’impostazione di interventi automatici in alcune specifiche condizioni, come ad esempio attivare/disattivare un interruttore all’alba/tramonto o a un'ora specifica del giorno, oppure attivare un’utenza - nel senso di fornire energia a uno dei sei canali che passano attraverso di essa - nel caso il veicolo superi una velocità specifica.
BC 40 è, invece, una videocamera in grado di collegarsi via wireless con i navigatori Garmin compatibili (tra cui il Tread). Alimentata con da due batterie AA, ricaricabili tramite alimentatore e con un’autonomia fino a 3 mesi, è impermeabile e, grazie alla staffa tubolare, può essere facilmente installata su telai di ATV e quad, consentendo di visualizzare sullo schermo immagini riprese fino a una distanza massima di 13 metri.
Pronti a partire?
Per portarsi a casa tutto questo ben di Dio servono 699,99 Euro, per il nvigatore Garmin Tread, 499,99 Euro per il Garmin PowerSwitch, mentre la videocamera wireless BC 40 con staffa tubolare è disponibile a un prezzo di 149,99 Euro.