Wikipedia compie 20 anni. Era il 15 gennaio del 2001 quando Jimbo Wales e Larry Sanger davano vita alla piattaforma, destinata a diventare nel tempo la maggiore enciclopedia online al mondo, forte di 500 milioni di pagine in 300 lingue. Non era altro che lo sviluppo di un precedente progetto, Nupedia, avviato a marzo del 2000 da quelli che allora erano rispettivamente CEO e redattore capo di Bomis, nato come portale di ricerca per musica pop.
Un processo di crescita continuo quindi: da un portale dedicato a un singolo settore a enciclopedia, da unica versione in inglese a estensione graduale in tutte le lingue di uso comune e progetto “collettivo”, da insieme unico a divisioni e raccolte: di citazioni, opere letterarie, manualistica, turismo, ambiente e infinite altre sezioni. Un’estensione imponente, che richiede uno sforzo di controllo per molti versi difficile da garantire, malgrado il numero di persone dedicate interamente al progetto aumenti sensibilmente di anno in anno.
E qui arriviamo all’interessante dibattito a distanza di scena recentemente tra Roberto Mercadini e il canale YouTube Entropy for life creato da Giacomo Moro Mauretto, da intendere, più che come una critica, come costruttivo spunto per la crescita futura della piattaforma. Si parta solo da un divertente aneddoto: quest’estate è stata eliminata una pagina che descriveva nascita e storia di Groove Radio, fantomatica stazione radiofonica britannica resistita su Wikipedia per più di 12 anni, prima della scoperta: quella stazione radiofonica non è mai esistita, ma serviva al suo ideatore-creatore – all’epoca appena 18enne – a creare preziose fonti per la sua tesina sull’argomento, al fine di permettersi il superamento dell’esame finale.
Più o meno della natura simile l’episodio che dà il là al ragionamento di Mercadini: ad agosto 2020 la pagina dedicata al piccione riporta come nome scientifico di quest’ultimo un sospettoso “anselmoide anemocomoro”. Latino? Greco? Riferimenti linguistici remoti? Niente di tutto questo, piuttosto un’invenzione di qualche burlone, forse frutto di una scommessa. In sostanza, qualcuno è andato a modificare la pagina Wikipedia dedicata al piccione inserendo di proposito un’informazione falsa. Informazione che ora è stata rimossa, ma è rimasta un tempo sufficiente a far sì che la scorretta dicitura fosse ripresa da più siti.
Da qui Mercadini invita a un uso della piattaforma “cum grano salis”, e fa poi un’osservazione più che lucida e interessante relativa ai compiti della scuola del futuro, ovvero quelli di “formare ragazzi che non sanno solo trovare le informazioni, ma hanno strumenti culturali per capire se quelle informazioni possono aver senso o meno”. Osservazione arricchita dal video-risposta in arrivo dal canale youtube Entropy for life, che nota come di fatto gli assetti molto diversi di Wikipedia nei vari Paesi ne modifichino sensibilmente anche il valore.
L’esempio è quello della piattaforma inglese, dove le voci sono effettivamente strutturate come “quelle di un articolo scientifico”, e dove – in misura estremamente maggiore rispetto alla versione italiana – si possa di fatto interpretare ed utilizzare Wikipedia come una vera e propria raccolta di link per approfondire, un luogo in cui le informazioni sono “organizzate nella maniera migliore di tutto il web”. Elemento, quest’ultimo, che va inevitabilmente a variare le categorie di persone che consultano quelle pagine, alzandone non poco il livello e diminuendo sensibilmente, di conseguenza, il margine d’errore.
Detto in soldoni? Di quella consapevolezza critica che si augurava Mercadini ci sono spesso già tutte le possibilità per crearsela – ed esercitarla – all’interno della Wikipedia inglese, che può vantare – al netto degli storici difetti che pure restano – una garanzia di completezza e approfondimento difficile da rintracciare in Italia.
Ecco perché, mettendo insieme i due interessanti spunti – quello di Mercadini e quello di Giacomo di Entropy for Life – l’augurio migliore che si possa fare a Wikipedia in occasione dei suoi vent’anni è che avvii il suo processo di miglioramento uniformandosi sempre di più alla versione inglese della piattaforma.