A chi non è mai capitato di voler modificare una propria foto prima di postarla su Instagram?
Ogni giorno sui social network vengono pubblicate migliaia di immagini, che, dopo essere state scattate, sono state modificate tramite una di quelle applicazioni che consentono di migliorarne la qualità, grazie all'aggiunta di filtri, di effetti, o attraverso la semplice manipolazione di parametri quali il contrasto, la luminosità o la nitidezza. Queste applicazioni sono delle vere e proprie ancore di salvezza per chi non possiede una macchina fotografica oppure uno smartphone di ultima generazione, o per chi vuole semplicemente ritoccare una propria foto senza ricorrere a software complessi come Photoshop per PC. Ok ma quali sono le migliori per chi possieda un telefono Android? Ecco quali usare secondo MOW.
SnapSeed
Sviluppata da Nik Software, una sussidiaria di Google (di fatto, da Google stessa, quindi) è disponibile anche per iOS, ed è di certo una delle applicazioni più complete per il ritocco delle foto. Con un po' di pratica, permette letteralmente di trasformare uno scatto di bassa qualità in qualcosa di stupefacente, consentendo di lavorare su tutti i più classici particolari - come ombre, prospettiva, saturazione - ma anche di applicare una serie di filtri preimpostati (quelli di Instagram restano comunque migliori). Come tutti i software con ampie possibilità di personalizzazione, inizialmente potrebbe sembrare un po' difficile da utilizzare, ma è probabilmente la più intuitiva a parità di possibilità di intervento.
Adobe Photoshop Mix
Programma di Adobe, Photoshop Mix riprende le funzioni più importanti del software di photoediting più famoso al mondo e permette di utilizzare queste funzionalità sullo smartphone. Tra quelle più apprezzate c'è la possibilità di effettuare lo scontorno degli oggetti o modificare foto su più livelli con molta semplicità. Esattamente come accade per la versione desktop, la differenza più marcata rispetto al compagno di "marca" Lightroom (altro software, disponibili anche in versione app, sempre di Adobe, di cui vi parliamo tra poco), sta nella possibilità di essere utilizzato in maniera più poliedrica, con l'aggiunta di grafiche, scritte e non soltanto, quindi, per un editing legato alla sola resa fotografica. È un'app gratuita ma c’è bisogno di creare un account!
Lightroom
Parente serpente di Photoshopp fa il verso alla versione desktop dell'omonimo software, creato per la gestione del workflow completo di un fotografo: dall'importazione, alla modifica, all'esportazione delle foto. Più simile a SnapSeed nella funzionalità, si presenta con un menù più intuitivo e semplice da utilizzare.
VSCO
Nata come una sorta di versione hipster di Instagram, quando Instagram era un social su cui la gente postava foto belle (senza aver capito il vero motivo per cui era nato - i.e.: essere la versione fotografica di Twitter), sta vivendo una nuova ondata di popolarità grazie alle c.d. VSCO girls, che Wikipedia descrive come "a fashion trend or subculture that became popular among teenagers around the summer of 2019. The term refers to the photography app of the same name (VSCO.) The fashion choices are relaxed, loose fitting, and easygoing, and include oversized T-shirts, scrunchies, Hydroflasks, Crocs, Birkenstocks and other beach-related fashion. Environmental concerns (in particular for sea turtle conservation) are common" e di cui trovate molti video su TikTok. Tornando all'app: se a leggere la parola "pantone" ti brillano gli occhi: 1) che ci fai qui? 2) VSCO è probabilmente l’app di photoediting che fa per te, con tantissime funzioni davvero speciali, e una sezione "social" molto attiva.
Afterlight
Si fa notare per l'ottimo funzionamento dello strumento che consente di ridurre il "rumore" video nelle foto scattate in notturna. Permette naturalmente di fare tutto ciò che fanno anche le altre applicazioni, con tanto di gallery sterminata di filtri preimpostati. Occhio che dopo il primo mese di prova diventa a pagamento.