Ennesima challenge finita in tragedia. Vittima un bambino di soli cinque anni, Manuel Proietti, rimasto ucciso in un drammatico incidente stradale per la smania di apparire sui social. Due Youtuber, i Theborderline, avrebbero guidato ininterrottamente per cinquanta ore consecutive finendo, molto probabilmente a causa della stanchezza, per travolgere una smart a Casal Palocco a Roma. L’idea di fondo era quella di girare un video che riuscisse ad attrarre più follower possibili, viaggiando a bordo di una Lamborghini. Algero Corretini, in arte 1727wrldstar, ha commentato per noi di MOW questo dramma assurdo: “Secondo me non sono neanche Youtuber, non ho la più pallida idea di chi fossero. Mi preoccupa che abbiano voluto fare questa challenge di rimanere cinquanta ore in macchina, arrivando addirittura a farci i bisogni. Fossi il padre di questi individui mi vergognerei di averli messi al mondo. Qui si parla di omicidio, di essere assassini. Perché guidare quel tipo di macchina, nei pressi di una scuola, a 100kh significa che sei un criminale”.
Algero è diventato popolare sul web dopo il video in cui centrava un muretto con la sua auto, da lì la frase virale ‘ho preso il muro fratellì’: “C’è una bella differenza tra prendere un muro, vantandosi ironicamente dandosi dello scemo, e sbattere addosso a una macchina con dei bambini dentro”. Oltretutto, uno dei ragazzi coinvolti nello schianto, avrebbe continuato a filmare indisturbato anche dopo l’impatto: “Non credo che sia stato per niente opportuno. Indagati per omicidio stradale? Mi sembra il minimo”. Anche Selvaggia Lucarelli ha commentato l’accaduto, affermando che pensare di diventare ricco girando video idioti, in realtà ti condanna solo a processi e sensi di colpa: “Sono super d’accordo. Io sono la prova del fenomeno web che con un’incidente d’auto, dove fortunatamente non ci sono state vittime visto che ho preso un muretto in una zona non adibita al traffico pedonale, sono diventato famoso. Mi sento sempre responsabile in questi casi, soprattutto quando cercano di fare questi video per mettersi in mostra”.