image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Addio a Maurizio Costanzo, il più moderno dei classici

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

24 febbraio 2023

Addio a Maurizio Costanzo, il più moderno dei classici
A 84 anni è morto Maurizio Costanzo. Molto più di un giornalista, un conduttore o un volto noto della tv. Con il suo Maurizio Costanzo Show ha inventato una nuova storia delle seconde serate, rappresentando l’epoca della televisione anni '80 e '90 da cui in fondo non ci libereremo mai del tutto. In un tempo senza social era lui a essere Instagram, e le puntate del suo programma erano le stories da scorrere una dopo l’altra. Addio all’uomo che ha rivoluzionato il piccolo schermo…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Maurizio Costanzo è stato insieme classico e modernissimo. Classico perché era il nostro Socrate (al quale, ne sono sempre stato convinto, somigliava anche fisicamente) e le sue interviste erano puro esercizio di arte maieutica: una domanda e veniva fuori – volente o nolente – la “verità” dell’intervistato. Modernissimo perché Costanzo è stato il nostro “social”. Mi riferisco ovviamente al “Maurizio Costanzo Show”, soprattutto quello della seconda metà degli anni ‘80 e dei primi anni ‘90: l’Italia si divideva in chi era stato su quel palco e chi no, e soprattutto da quando si trasferì al Teatro Parioli, su quella celeberrima “passerella” a chiusura di serata che ti significava come chiunque sia esclusivamente come appare, con conseguente “applausometro”, che erano i “like” dell’epoca. Lui, con Franco Bracardi in smoking bianco, che la regia di Paolo Pietrangeli faceva sembrare appollaiato sulle sue spalle come fosse il suo fantasmino, ha fatto, insieme a Renzo Arbore (e pare che il MCS nacque proprio per “infastidire” Arbore), la storia delle “seconde serate” di quegli anni ‘80 dai quali non ci libereremo mai, perché erano seconde serate fatte di idee e di parole, di pensiero. Umberto Eco disse che il Costanzo Show finiva l’epoca della televisione pedagogica e iniziava la “neotelevisione”, ma era di più, era qualcosa che né Eco né Costanzo potevano profetizzare, anche se fu proprio con il MCS che si avverava la profezia di Andy Warhol secondo il quale tutti avrebbero avuto quindici minuti di celebrità: con il Costanzo Show erano nati gli “influencer”, e il suo volere in sala il pubblico e interagire con esso altro non era che il corrispettivo dei “commenti” ai post, in cui vedere in tempo reale cosa “funzionava” e cosa no.

maurizio costanzo
Maurizio Costanzo

Ne scoprì, portandoli alla ribalta, più di Pippo Baudo, restando, come l’altro, sempre la prima donna. Il modello era David Letterman, con in più l’intuizione che gli ospiti potevano interagire tra loro, farsi da spalla o scazzare. La telerissa nacque lì, non da Gianfranco Funari: da quest’ultimo si litigava su un tema, da Costanzo erano gli ego a litigare, uno contro uno o uno contro tutti: la vecchia storia della magia del palco, vecchia perché vera. Gli editori sbavavano: bastava un passaggio da lui perché i libri finissero in classifica. Era lo show della classe media riflessiva, e temo che contribuì a crearla, per poi esserne, come ogni fondatore che si rispetti, abbandonato. Ovviamente era cattivissimo, gli bastava spostare lo sgabello per abbandonare qualcuno al suo destino. Dava al massimo una seconda chance, ma fu il primo a sovvertire del tutto la regola secondo la quale l’intervistatore deve stare al servizio dell’intervistato: era esattamente il contrario e guai a rubargli la scena. Socrate sposò Santippe, molto più giovane di lui, la descrisse come “la donna con la quale era più difficile andare d’accordo”. Vi ricorda qualcuno? Come Socrate, inventore della maieutica, ci ricordiamo di lui più di tutti quelli che con le sue domande portò al successo. Le serate del Maurizio Costanzo Show erano le “stories”, e lui era Instagram. E come i “social” abbassò via via il suo livello inseguendo i like.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MOW MAG (@mow_mag)

More

Maurizio Costanzo e la MotoGP: quella volta (per finta) con Valentino Rossi e quella con Andrea Iannone e Belen

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Lo show non finisce

Maurizio Costanzo e la MotoGP: quella volta (per finta) con Valentino Rossi e quella con Andrea Iannone e Belen

Rissa Sgarbi-Mughini al Costanzo Show. Il testimone dalla prima fila: “Le offese, poi le botte. Niente di finto”. Ecco cosa andrà in onda stasera

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Il match di stasera

Rissa Sgarbi-Mughini al Costanzo Show. Il testimone dalla prima fila: “Le offese, poi le botte. Niente di finto”. Ecco cosa andrà in onda stasera

Cosa ha detto Nicola Gratteri di così grave al Maurizio Costanzo Show: su Draghi, sul rapporto tra mafia e Governo, su Falcone e sulla stanza dell’amore nei carceri…

di Redazione MOW Redazione MOW

Che botte, altro che Sgarbi-Mughini...

Cosa ha detto Nicola Gratteri di così grave al Maurizio Costanzo Show: su Draghi, sul rapporto tra mafia e Governo, su Falcone e sulla stanza dell’amore nei carceri…

Tag

  • Maurizio Costanzo
  • Maurizio Costanzo Show
  • Maria De Filippi

Top Stories

  • Il progetto del Ponte sullo Stretto è una boiata pazzesca. Chatgpt lo ha fatto meglio e ci fa risparmiare 8 miliardi subito e il 40% nel futuro

    di Ottavio Cappellani

    Il progetto del Ponte sullo Stretto è una boiata pazzesca. Chatgpt lo ha fatto meglio e ci fa risparmiare 8 miliardi subito e il 40% nel futuro
  • Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?
  • Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”
  • Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?

    di Grazia Sambruna

    Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?
  • Delitto di Garlasco, la villa dove viveva Alberto Stasi non si riesce a vendere: nessuno vuole la casa di uno che ha ammazzato la fidanzata? E se invece di un assassino fosse innocente?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la villa dove viveva Alberto Stasi non si riesce a vendere: nessuno vuole la casa di uno che ha ammazzato la fidanzata? E se invece di un assassino fosse innocente?
  • Sul caso Vagnoli & Co. diremo solo una cosa: siete la fine del woke in Italia e se fate come Vannacci avrete ancora più potere sui social (che alla fine è l’unica cosa che importa)

    di Ottavio Cappellani

    Sul caso Vagnoli & Co. diremo solo una cosa: siete la fine del woke in Italia e se fate come Vannacci avrete ancora più potere sui social (che alla fine è l’unica cosa che importa)

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Maurizio Costanzo e la MotoGP: quella volta (per finta) con Valentino Rossi e quella con Andrea Iannone e Belen

di Riccardo Canaletti

Maurizio Costanzo e la MotoGP: quella volta (per finta) con Valentino Rossi e quella con Andrea Iannone e Belen
Next Next

Maurizio Costanzo e la MotoGP: quella volta (per finta) con Valentino...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy