"Sesso almeno quattro volte a settimana". Secondo indiscrezioni (dei media americani), Jennifer Lopez avrebbe chiesto a Ben Affleck di garantirle la quantità minima di prestazioni sessuali settimanali, sancite nel contratto prematrimoniale (in cui, di solito, l'argomento principe sono i soldi). Verità o fake news? Se i divi non si sono preoccupati di smentire o confermare, sui social si è scatenato, invece, un tam tam immediato, con annesso dibattito, segno che forse la notizia ha toccato un nervo scoperto. Per non parlare della questione "scappatelle", vecchio tarlo della star, già scottata dall'infedeltà dell'ex Alex Rodriguez, e ben consapevole della personalità del futuro sposo, noto dongiovanni, che in passato ha confessato la dipendenza, oltre che dall'alcol, pure dal sesso (pare che chiedesse all'ex moglie Jennifer Garner di accompagnarlo sul set per evitare tentazioni).
Dunque J.Lo sarebbe corsa ai ripari, con la clausola bollente. E non è neppure la prima a finire sui giornali per precauzioni del genere. Ad esempio, anche Justin Timberlake e Jessica Biel hanno formalizzato qualcosa di simile: l'attrice riceverà, infatti, 500 mila dollari per ogni tradimento del marito. O il pater di Facebook, Mark Zuckerberg, e Priscilla Chan, che hanno stabilito, nero su bianco, un appuntamento "romantico" a settimana.
Ma tornando al nocciolo della vicenda, "forzare" il sesso in una relazione, scadenzare gli accoppiamenti, può davvero funzionare per tenersi stretto il partner? E quanti rapporti a settimana sono consigliabili per un'appagante vita sessuale? Per chiarire possibili dubbi a riguardo, abbiamo chiesto un parere al sessuologo Daniel Giunti, punto di riferimento sulla materia, creatore della pagina IG "Sessuologia", con quasi 600 mila follower al seguito, nonché fondatore della prima piattaforma interamente dedicata alle consulenze sessuologiche online: miosessuologo.it
Dottor Giunti, con il pretesto del caso Bennifer, le chiedo: è giusto che una coppia faccia sesso quattro volte a settimana?
Non è né giusto né sbagliato. Il benessere di una coppia dipende da tanti fattori, ma non da quanto spesso i partner hanno rapporti sessuali. La cosa veramente importante è farlo in momenti in cui entrambi i partner ne hanno voglia, con abbastanza desiderio da renderla un’esperienza piacevole e appagante per tutti e due.
Quindi non c'è un limite minimo o massimo per una sana vita sessuale?
No, non c’è un limite di rapporti che una coppia dovrebbe avere. Seppure la media di rapporti settimanali in Italia sia circa due volte, due volte e mezzo, come accennato prima, quanto due persone stanno bene insieme non si misura in base a quanto spesso fanno sesso. Una vita sessuale sana a mio avviso si raggiunge quando ciascuno dei due partner si sente libero di esprimere i propri bisogni e li vede soddisfatti dall’altra persona, a prescindere da quali/quanti essi siano.All’estremo vi sono diverse “coppie bianche” che pur non avendo mai rapporti sessuali, riportano una vita di coppia assolutamente soddisfacente per entrambi. Va detto però che eventuali disagi possono anche tradursi in una minore frequenza di rapporti, ad esempio se ci sono conflitti, tensioni ma anche patologie fisiche o psicologiche per cui, se una coppia riporta di fare poco sesso, tipo una o due volte al mese, indagherei un po' più a fondo se è tutto ok.
Ma è normale avere un contratto prematrimoniale di questo tipo?
I contratti prematrimoniali sembrano essere piuttosto diffusi all’estero, soprattutto negli USA e in Inghilterra. Svariate coppie di celebrità ne hanno stipulato uno, in genere prevedendo una forma di risarcimento in caso di tradimento da parte di uno dei due partner. In Italia invece non sono diffusi, semplicemente per il fatto che non hanno valore legale. Nel nostro Paese, prima di sposarsi è possibile scegliere solo tra separazione e comunione di beni, ma non sono ammessi altri tipi di accordi prematrimoniali.
"Forzare" il sesso in una coppia è un bene o il contrario?
Forzare il sesso di per sé non è un bene, in quanto si dovrebbero avere rapporti solo se entrambi i partner ne hanno voglia. Detto ciò, a volte si pensa che tutto debba per forza avvenire in maniera assolutamente istintiva e spontanea, ma in realtà nella nostra vita “moderna” siamo travolti di impegni e cose da fare e quindi in certe situazioni può rendersi necessario “forzare un po’ le cose” per non far spegnere la fiamma. Ad esempio, se si ha un lavoro a tempo pieno, un matrimonio di lunga durata, dei figli, ecc… la routine e le tante responsabilità possono far scivolare il sesso in fondo alla lista delle priorità della coppia. In questi casi, programmare dei rapporti sessuali (così come del tempo di qualità assieme) diventa fondamentale per la coppia, per quanto possa sembrare un po' forzato, programmato e non istintivo. In sintesi, non potrei mai dire che sia giusto forzare il sesso, ma neppure che questo debba sempre avvenire in modo del tutto spontaneo.
Ben Affleck è un noto dongiovanni. Un tentativo di allontanare lo spettro dell'infedeltà?
Questo possono dirlo solo JLo e Affleck. La questione infedeltà sembra però essere sempre stata piuttosto importante per i due, visto anche come il matrimonio che avrebbero dovuto celebrare nel 2004 sembra essere saltato anche a causa di una clausola nel contratto prematrimoniale di allora, che prevedeva un risarcimento milionario per la Lopez in caso di tradimento dell’attore. Soprattutto mi chiedo, J.Lo sarà contenta di fare sesso con il partner sapendo che lui è obbligato a farlo per contratto?
E può funzionare davvero?
Personalmente non credo che questa clausola sia molto utile. La spinta a tradire può avere tante ragioni. Una può sicuramente essere il poco sesso, se per uno dei due è un problema. Tuttavia, se un partner ha perso interesse per l’altra persona, non è forzandolo con un contratto ad avere rapporti che lo ritroverà, anzi. Un tradimento può però avvenire per tanti altri motivi, ad esempio per rabbia, per sperimentare nuove esperienze o per ricevere una “botta di autostima”. In questi casi, semplicemente imporsi di fare sesso quattro volte alla settimana, non sembra una strategia efficace, visto che il “movente” è di tutt’altra natura.
Mi ha colpito un vostro post: la metà delle persone preferisce bere il caffè al mattino piuttosto che avere un rapporto sessuale. Qualche consiglio per risvegliare il desiderio?
Stando alle moltissime richieste che riceviamo su miosessuologo.it da singoli e coppie che hanno osservato un calo del desiderio sessuale, i principali killer del desiderio sono spesso la routine, il poco tempo a disposizione per stare in coppia, l’appassire del legame tra i due partner. Tante piccole cose, con il tempo, si accumulano e smorzano il desiderio e la passione. Riaccendere la fiamma è però possibilissimo e i modi per farlo sono tanti. Innanzitutto il consiglio è quello di ritagliarsi sempre del tempo di qualità da passare assieme, ad esempio uscendo regolarmente per degli appuntamenti o coltivando degli hobby condivisi: nutrire il vostro rapporto e sapere stare bene insieme è fondamentale a mantener vivo il desiderio. Non bisogna poi dimenticare l’arte della seduzione: provare a corteggiarsi a vicenda e cercare di conquistare l’altro, quasi tornando ad essere amanti che si sono appena conosciuti. Assicurarsi poi che il sesso sia sempre tra le priorità. I doveri e le responsabilità quotidiane ci possono prosciugare di tempo ed energia. Per evitare che il sesso finisca nel dimenticatoio, una strategia è quella di pianificarlo (anche mettendolo sul calendario). E poi sperimentare, e curiosare insieme: provare ad esempio posizioni nuove, fare l’amore in luoghi diversi dalla sola camera da letto o anche a inserire dei sex toys nella nostra vita sessuale. Un certo impegno e cura da parte di entrambi diventa necessario per tener viva la passione, allo stesso modo in cui una pianta va annaffiata regolarmente per non farla inaridire.