È di nuovo polemica su Antonella Fiordelisi, concorrente eliminata dal Grande Fratello Vip ma sempre al centro del gossip nazionale. Dopo i sospetti del web riportati da MOW in un pezzo che per la prima volta ha messo nero su bianco tutto ciò che non torna riguardo al suo passato da sedicente campionessa di scherma, in molti via social ci hanno chiesto di approfondire. Non sempre in toni gentili. Sia come sia, lo abbiamo fatto. E ci siamo imbattuti in una storia piuttosto croccante riguardo a una gara in quel di Ravenna dove la nostra è stata squalificata in seguito a un gesto di stizza: ha calciato una bottiglietta d'acqua che è andata a colpire la schiena del maestro dell'avversaria. Per questo si è portata a casa un cartellino nero, ossia l'espulsione con annessa sanzione pecuniaria. Di seguito, tutti i dettagli. Intanto, sulla questione segnaliamo anche l'intervento di Aldo Montano che, ospite al GF Vip Party a domanda diretta sulla carriera sportiva di Fiordelisi nella scherma ha voluto precisare:
Ma chi? Lady Oscar? Ha fatto scherma a buoni livelli ma da lì a ricoprire un ruolo in Nazionale ce ne vuole ancora un po’. Tanto di cappello alle nostre schermitrici campionesse: Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Rossella Fiammingo, Mara Navarria, quelle sono le campionesse.
L'aneddoto sulla squalifica è stato riportato il 27 novembre 2017 dal sito RavennaeDintorni.it, all'interno di un pezzo su una gara di scherma locale. Fiordelisi viene definita "attrice e modella di Salerno" e subito dopo si dà spazio alla sua espulsione (con conseguente polemica) avvenuta "nella terza giornata di gare per intemperanze dopo una sconfitta 15-14 per entrare nelle 32 che avrebbero proseguito la competizione". Di quali "intemperanze" si tratta? Riguardo all'accaduto esistono, manco a dirlo, due versioni differenti. Pare però che il maestro dell'avversaria di Antonella sia stato colpito da una bottiglietta calciata dalla giovane campionessa durante la gara. L'uomo, poi, se ne sarebbe sentite dire molte altre tramite social, minacce incluse. Ecco le parole con cui, all'epoca, raccontò il fatto via Facebook:
"Dopo che la bottiglietta dello scandalo mi ha colpito, è stato il maestro della avversaria a chiedere per primo (secondo quanto dettomi dall’arbitro) il cartellino nero per la propria atleta. Stupendomi. A lui sono grato perché mi ha restituito fiducia nel nostro lavoro. Ha agito nel rispetto dei valori intrinseci alla scherma. A lui va il mio profondo rispetto. Ieri grazie al suo gesto ha vinto la scherma. Mi sento di dire che quando due Maestri avversari e l’arbitro sono d’accordo, non ci sono spazi per i dubbi. Il resto? Chiacchiere da social. Come studioso di filosofia sono curioso di esperire in prima persona il fenomeno “haters”. Strabiliante. C’è gente che incita a tirarmi bottiglie di vetro. I fatti come sono accaduti saranno discussi se mai ce ne fosse il bisogno nelle opportune sedi di giustizia".
La versione di Fiordelisi, che pur ammette il lancio, è stata sostanzialmente diversa e accusatoria nei confronti dell'uomo. La riportiamo:
"Mi fermo nei 64 perdendo 15-14. Mi stacco dalla pedana e stavo inciampando malamente per colpa di una bottiglietta vuota che tra l’altro non era neanche mia, tiro un calcio non colpendo nessuno fortunatamente e il maestro dell’atleta avversaria, che per tutta la gara ha cercato di condizionare l’incontro con interruzioni pretestuose e continue, si rivolge all’arbitro incitandolo a darmi il cartellino nero. E l’arbitro che non aveva visto nulla asseconda questa ulteriore richiesta. Questi sono i fatti, un nero senza meritarmelo e senza offendere nessuno. L’ingiustizia non ha limiti come la frustrazione di alcuni maestri. Ma niente e nessuno riuscirà a scalfire la sportiva che c’è in me! Buona giornata a tutti quelli che mi seguono e che mi sostengono".
Abbiamo contattato il maestro che sarebbe stato colpito dal lancio di Fiordelisi. Però, non ha voluto commentare il fatto in sé né associare il proprio nome a quello della schermitrice gieffina. Per lui, in ogni caso, si è trattato di "un'occasione persa". Con grande dispiacere ha visto "una ragazza molto appassionata a questo sport, abbandonarlo per dedicarsi alla tv. È un peccato perché avrebbe potuto ringiovanire l'immagine della disciplina, ma ha preferito altrimenti. Sempre che sia stata lei a 'preferire'. Più di così non dico, però".
L'unica certezza? Su 1.106 atelti Under20 in gara nella tre giorni di competizione, gran parte dell'articolo che dovrebbe essere un report della manifestazione sportiva, è incentrato sulla "sexy spadista" 19enne, relegando solo alla fine qualche riga sugli altri partecipanti e vincitori. All'epoca, baby Fiordelisi era già un'influencer piuttosto seguita, o almeno così dice RavennaeDintorni.it, quindi il fatto che abbia calamitato l'attenzione mediatica, grazie anche alla bufera scatenata dal "bottiglietta-gate", potrebbe non stupire. Oppure sì? In ogni caso, anche qui, si parla molto di gossip e poco, anzi pochissimo di scherma...