Sarebbe più facile avvistare un liocorno. Quest'oggi, lunedì 28 agosto 2023, le chiappe di Arisa hanno calamitato, via Instagram, l'attenzione nazionale. Non che tutto il resto fosse da meno, sia chiaro. La cantante, in un incredibile afflato di generosità, ha voluto postare diversi scatti che la ritraggono come mamma l'ha fatta, in diverse pose "product placement" a dir poco accattivanti. "Valuto proposte di matrimonio - scrive Rosalba Pippa a corredo (non ancora nuziale) di cotante foto porcine - solo intenzioni serie, no perditempo". Tra le caratteristiche richieste, l'uomo dei sogni della nostra deve avere un'età massima di 45 anni, essere un "soggetto sanissimo" e soprattutto "amare solo e da matti l'organo sessuale femminile, in particolare il mio". Purtroppo Arisa deve aver dimenticato un dettaglio fondamentale: vive a Milano. E a Milano gli etero sono andati fuori produzione. Nel capoluogo meneghino, la vita di ogni donna a cui piace il Pirellone è una vita fatta di stenti e privazioni. Privazione e stenti. Magnasse pure serena. Del sushi, al massimo. Che solo quello c'è rimasto di all you can eat.
A Milano non si vede un eterosessuale dal 2001, narrano le cronache. Nere. E chi ci vive, purtroppo, lo sa. I pochissimi superstiti, sempre sia vero che esistano, non sono "sposabili". Perché si sono sposati già, Arisa cara, stellina del cielo, la bigamia è reato, sai? Ma non importa perché loro, essi, sanno di godere dello strepitoso vantaggio - che è la nostra fame - e quindi, per la feral legge della domanda e dell'offerta, si comportando come l'avessero d'oro zecchino. Non conta se, appunto, sposati con prole, fidanzatissimi, conviventi, avranno sempre l'audacia di scriverti, fosse per loro ti citofonerebbero già in mutande che si fa prima, di presentarsi a casa tua con addosso il giubbino rosa della cornuta consorte. Certi come sono dell'inevitabile conquista. "Soggetti sanissimi", insomma, non proprio.
Nell'infinitesimale bestiario umano che comprende quei due o tre sciagurati rimasti etero a Milano, difficile pure rimediarne di "autosufficienti a livello economico". Rosalba, abbiamo una certa, ce lo possiamo dire serenamente: a questa età ("max 45 anni") i migliori se ne sono andati già da un pezzo. Rimangono i traumatizzati dalla vita, "soggetti sanissimi", che vivono nello scantinato dei genitori, adibito a studio di registrazione perché ancora inseguono, 'sti individui non certo gli sventurati che pur li hanno messi al mondo, il sogno del rap. E tu chiudi un occhio, ne chiudi due, quando li riapri ti ritrovi oltre Rozzano in un incubo di nebbia ed ego troppo ferito dalla vita per affrontare, davvero, una relazione. Ma pure una botta e via. Girls just wanna have fun, Boys just wanna frignà.
I tossici delle criptovalute che "dueperizzano" da mane a sera, i CEO di Linkedin che "CEANO" h 24, shortando, i tossici "seri", vecchio stile, che infestano i peggiori baracci di Milano, a qualsiasi ora. Mentre i boni veri stanno al Blanco, alla ricerca della stessa cosa che stai cercando tu, Arisa. Con la differenza che loro la trovano. La situazione è, insomma, disperata e disperante. Tocca dunque rispolverare l'archivio, andare a vedere chi c'era nel 2018, magari 2017 - forse perfino 2016? - setacciarlo sui social, carpire se sia ancora della stessa "scuola", scrivergli "come va?". Solo che qui torna la già citata feral legge della domanda e dell'offerta. E quindi finisci in coda, come avessi telefonato a Poste Italiane. In attesa eterna, appesa, di quando in quando, a qualche "In questi giorni ti scrivo, promesso". E si prega di non riagganciare per non perdere la priorità acquisita. Mentre ve lo immaginate, questo qua che a dirla tutta neanche se lo merita poi tanto, a dirigire un traffico di fagiane che manco le ora di punta sul GRA. Come ci siamo finite a dover prendere il numerino, eh, Arisa? Non si spiega. Ma è così.
Se perfino Rosalba Pippa, splendida come è, ha da fare "product placement" sui social per rimediarsi l'uomo vuol dire che il problema c'è, non è questione di mera soggettività. Al netto del fatto che quella della cantante finirà per rivelarsi una furba smarchettata a qualche brand o programma tv di prossima uscita, a noi milanesi prive di K in tutti i sensi non resta manco il gusto dell'#ADV porcina. Che se non altro alzi due spicci, fatturi. E fai buona impressione almeno sul commercialista. Comunque sposato, oppure più "gaia della papaya", parafrasando Immanuel Casto, il Sommo.
Il Sonno degli eterosessuali, invece, genera mostri. Ovvero donne etero che hanno perso ogni speranza, anzi, oramai manco ci pensano più all'unico frutto dell'amor. Soprattutto superati i 30, Milano è Mordor, la Terra di Mezzo in cui nulla succede, nemmeno se lo vuoi, manco se ti piazzi nudissima su Instagram per ricordarglielo al mondo chi eravamo. Non potremmo ritornare.