Greta Thunberg ha rimosso un tweet del 2018 in cui affermava che l'umanità si sarebbe estinta se entro il 2023 non avesse abbandonato i combustibili fossili (come benzina e gasolio). L’attivista ambientalista non ha fornito alcuna spiegazione per la cancellazione del tweet né ne ha fatto riferimento, ma sul sito Archive.org è possibile verificare che il tweet era disponibile fino al 7 marzo 2023. Nel tweet cancellato, Greta scriveva: “Un importante scienziato del clima avverte che il cambiamento climatico spazzerà via l’intera umanità se non smetteremo di usare i combustibili fossili nei prossimi cinque anni”. Il riferimento era al professor James Anderson, docente di chimica atmosferica all'Università di Harvard, secondo il quale i cambiamenti climatici avrebbero riportato (o starebbero riportando) la Terra all'epoca dell'Eocene, 33 milioni di anni fa, quando non c'erano ghiacci su entrambi i poli. Tuttavia il professore non ha detto che l’umanità si sarebbe estinta, come invece sostenuto dalla Thunberg citando un articolo di Gritpost (sito non più disponibile) che a sua volta si basava su un pezzo di Forbes intitolato “Abbiamo cinque anni per salvarci dal cambiamento climatico, dice lo scienziato di Harvard”.
Tra i primi ad aver fatto notare la rimozione del tweet, l’esperto conservatore statunitense Jack Posobiec. Ma questa non è l’unica cosa per cui Greta si sia fatta notare in questi giorni. Come già non molto tempo fa in Germania (dove l'aveva presa sul ridere), la Thunberg è stata fermata dalla polizia norvegese durante una manifestazione a Oslo, dove portava una bandiera Sami e altri manifestanti stavano bloccando l'accesso al ministero delle Finanze norvegese. L’attivista è stata poi rilasciata insieme ad altri che erano stati arrestati.