Esiste un mondo sommerso, almeno per l’informazione mainstream, composto di videocorsi, consulenze, coaching, e chi più ne ha più ne metta, che sarebbero utili (per i loro autori “miracolosi”) a diventare ricchi in pochissimo tempo. A chi non è mai spuntato di fronte agli occhi mentre scrollava sui social un banner, un annuncio, un post che decantava le qualità e l’efficacia di uno di questi metodi per guadagnare tanti soldi? Ma non è facile districarsi in un settore così scivoloso come quello dell’online marketing - lo definiremo così per semplificare una moltitudine di attività - e dove è quasi impossibile ottenere verifiche certe sui risultati (dei presunti guru), anche perché chi propone queste “pozioni magiche” o “percorsi infallibili” sono professionisti, o meno, che operano privatamente e con nessun obbligo di rendere pubblici i propri bilanci e spesso risiedono all'estero. Un mercato che sembra molto florido, visto il proliferare di proposte di qualsiasi tipo per arricchirsi. Ma l’altra sera è andato in scena un evento-presentazione che, forse, ha chiuso una stagione in trend positivo e potrebbe cambiare l’intero business, almeno in Italia. Si tratta dell’annuncio del ritiro da questo settore di Big Luca, alias di Luca De Stefani, che è considerato da cinque anni uno dei leader nel settore. Perché è stato così importante?
Cercando di sintetizzare, almeno per tre motivi. Il primo è che uno dei maggiori player dell’online marketing ha deciso di chiudere la propria società che sfornava videocorsi e consulenze, nonostante dichiari di aver fatturato 10 milioni di euro in 5 anni e che nell’ultimo periodo, in un solo giorno, ha incassato 218mila euro all’annuncio del suo ritiro. Il secondo è che, sempre Big Luca, durante il video in streaming per spiegare le ragioni di questa scelta, ha dichiarato: “La formazione non è un business sostenibile in questo modo. I videocorsi non funzionano più”. Il terzo è che, dopo aver illustrato le ragioni per le quali, a suo dire, dal settore “non si ottiene più la massima monetizzazione, le persone si sono rotte i coglio*i dei videocorsi perché non funzionano”, ha lanciato due nuovi progetti che, come al solito, promettono di far diventare i propri iscritti (paganti) dei nuovi milionari. Sarà stata solo un’altra strategia di marketing o qualcosa di vero nel declino di questi metodi è reale?
Avendo ascoltato le oltre due ore di evento in streaming, al quale erano collegate più di 8mila persone, sembra che i ragionamenti di Big Luca non siano così campati in aria. Per esempio, ha ricordato che nel 2018, quando iniziò a sfornare videocorsi, nel mercato in lingua italiana c’era ben poco di simile e quindi aveva senso inserirsi in un vuoto che qualcuno doveva pur colmare. “Oggi no” ha aggiunto, perché “alcuni utilizzano la parola ‘percorso’, ma non si crea un percorso da un corso. Al corso aggiungono sessioni di coaching e gruppi Facebook, solo che ci vengono inserite tante persone a diversi livelli e il formatore principale non riesce a stare dietro a tutti”. E ancora: “C’è chi compra i corsi senza sapere quali sono adatti a lui, ma per fare soldi non basta un corso sul mindset se poi non conosci il marketing o altri argomenti”. Infine, secondo l’imprenditore digitale, si finirebbe per essere affiancati da “coach di bassi livello perché pagati poco” e tutto questo sarebbe ormai diventato “un modello di business che non è serio portare avanti”. Quindi, in poche parole, uno dei più famosi formatori dell’online marketing, che ha contribuito alla proliferazione di corsi, videocorsi, consulenze ed emuli di ogni tipo, ha posto una pietra tombale su un mondo che sembrava invece in espansione. E quindi lui cosa farà ora?
Posto che, da quanto ha illustrato, l’online marketing non è la sua unica forma di sostentamento, ha però lanciato due progetti che sembrano far compiere all’intero settore un balzo in avanti e farlo somigliare sempre più alla formazione di certe università. Il primo l'ha chiamato “Scuola per ricchi” e non sarà più composta da una serie di corsi acquistabili in modo disgiunto, ma si tratterà di una vera e propria “accademia” che accompagnerà gli iscritti “step by step per accumulare ricchezza”. In questo modo, ha sottolineato, “estirpando tutti i difetti del vecchio business. Al centro non ci sarò più io, ma lo studente con il supporto interattivo che gli verrà dedicato, non sarà più solo a studiare e ad applicare i metodi ma seguito da tutor 24 ore su 24”. Insomma, una vera e propria scuola per imparare come si diventa milionari attraverso i cinque argomenti fondamentali: mindset, gestione finanziaria, vendita, marketing e imprenditoria. Parallelamente ha lanciato anche una piattaforma online per rendere tutto questo realtà e anche far partecipare agli utili i propri studenti. Siamo veramente di fronte alla fine dei videocorsi spacciati per miracolosi da un’infinità di guru, o a una nuova trovata di uno di loro per guadagnare ancora più soldi? Staremo a vedere.