Il 'Grande Fratello' è un programma fallito. Mancano 20 giorni alla fine dell'ennesima edizione, forse la meno vista di sempre, e il bilancio, lato Auditel ma non solo, è quello di una vera e propria Caporetto. Di errori ce ne sono (stati) tanti, a partire dalla durata del programma: in sette mesi di reclusione, non importa il cast, qualunque show verrebbe percepito come un sequestro di persona. Dai reclusi tanto quanto dal pubblico. Oramai ingovernabile, la trasmissione tira avanti cercando di surfare l'unica onda che le è rimasta a disposizione: l'indignazione popolare. Il caso Lorenzo Spolverato, ominide che ogni giorno digi-involve in una sorta di giovane Hulk minacciando di distruggere la casa appena gli salta la mosca al naso, è affare di stato: se nessuno guarda le puntate, tutti parlano di questo soggetto, perfino sulla Rai. Così, il reality, ben consapevole di esser visto oramai da due gatti e mezzo, può darsi l'impressione di esistere. Ma il tipo di pubblico che attrae e in qualche caso genera è forse ancora più assurdo e delirante degli stessi concorrenti che si è messo in Casa. Vediamo cosa sta succedendo, con coraggio.
Esistono storie che non esistono. O che sarebbe meglio credere non esistano perché rassomigliano più a z-movie di fantascienza spiccia. Partiamo dall'esterno, dai cosiddetti 'fandom' (di coppia o di concorrenti singoli). Arrischiarsi a commentare il 'Grande Fratello' sui social è diventato oramai uno sport estremo, potenzialmente letale. Quasi impossibile esprimere una opinione, foss'anche una qualunque, senza ritrovarsi travolti dalle cosiddette 'shitstorm' di Unni agguerritissimi che arrivano a imbrattare l'azzardato tweet insultando l'intero albero genealico di chi l'ha scritto (e sue future reincarnazioni). Nervi tesissimi, clima di guerra, una agitazione del tutto irreale se pensiamo, anche solo per un attimo, di trovarci davanti a un programma tv nato per essere bene o male sbertucciato dal pubblico. Fino a qualche tempo fa, il 'Grande Fratello' si viveva, anche grazie alla Gialappa's Band, come uno scacciapensieri al termine di una lunga giornata. C'era il concorrente che sosteneva di non lavarsi 'perché il sapone mi altera il ph naturale della pelle', l'Ottusangolo, Patrick con la residenza a Teheran che brinda con Katia alla propria serenità emotiva vomitando, un secondo dopo, quello stesso vino pure dalle narici. Insomma, il reality era magari un attimo truce nei contenuti, ma uno spasso da seguire per distrarsi dalle beghe della propria vita con una risata o due. Oggi non si ride più. Mai. Peccato mortale.
I fandom hanno i coltelli tra i denti e minacciano di falsare i risultati del televoto. Si dice che quello di una particolare concorrente, l'ex Miss Italia Zeudi Di Palma, sia riuscito a comprarsi l'intero Brasile per regalare alla reclusa tsunami di voti in più. Così la nostra si è trovata finalista con percentuali bulgare (il 49,2 %, qualcosa del genere, su quattro candidate). Mentre diventano virali foto di riti voodoo, con tanto di candele accese, davanti all'immagine di un'altra che viene percepita come sua rivale, Helena Prestes, 'rea' di non essersi voluta concedere a una storia saffica - che sarebbe stata fake - con lei. Il Brasile vota in massa, anche se non potrebbe farlo, tramite VPN, Mediaset non blocca l'imbroglio e così Zeudi si ritrova a salire dall'1% di preferenze a un vero e proprio plebiscito. Girano su X screen di persone che promettono foto di fanciulle desnude in cambio di voti a Zeudi, abbiamo visto le peggiori bassezze possibili. Sarà tutto vero? Pure fossero meri episodi di mitomania, la situazione, a livello di benessere mentale, sarebbe comunque grave assai. Ma se il 'Grande Fratello' può vantare questo tipo di pubblico ossessionato e megalomane, delle responsabilità le avrà pure, non prendiamoci in giro.
I concorrenti migliori, quelli più garbati e con storie di vita interessanti da raccontare come Iago Garcia e Mattia Fumagalli, sono stati fatti fuori al televoto (sempre a opera di fandom altrui). Quelli che restano sono un gruppo di bulletti di periferia senza alcun rispetto per il prossimo. Con la scusa di essere 'giovani', avallata dallo stesso reality, possono fare il bello e il cattivo tempo quando gli pare. Ovvio che al 'Grande Fratello' si litighi, Mefisto salvi le telerisse, ma mai come quest'anno i contenuti degli scontri sono stati raggelanti. Partiamo da Lorenzo Spolverato, il giovane Hulk che la notte si aggira per la casa iroso per inseguire la fidanzata Shaila Gatta, gridandole dietro che è una 'm*rda'. Un comportamento seriale e che non gli è valso la squalifica, nemmeno quando ha preso a pugni pareti, fatto il saluto nazista e tagliato gli abiti di lei dentro l'armadio, per ripicca. Chiunque sentisse una storia del genere, vogliamo sperare che si precipiterebbe a casa della sciagurata che la sta vivendo per portarla via di lì. Per il reality, invece, siamo di fronte a una storia 'd'amore molto passionale'.
Poi ci sono gli arroganti buzzurri. Tra questi, Alfonso D'Apice che, bell'e buono, con in cv una partecipazione a 'Temptation Island', dice a Stefania Orlando che, tempo sei mesi, farà molta più carriera di lei in tutta la sua vita. Orlando è molto presa di mira dalle teppe con cui ha la sciagura di dover convivere. Reduce da un divorzio che l'ha sventricolata sotto ogni punto di vista, si ritrova a dover sentire che lei non può dare un parere sulle relazioni altrui perché è vecchia, non è stata capace di tenersi un uomo, pure il marito le è scappato da e infatti nessuno la vuole. Ma sono ragazzi, sono giovani, ogni prepotenza e cafonaggine viene giustificata dall'anagrafe. Questo tipo di atteggiamenti rispecchia perfettamente l'aggressività di chi il 'Grande Fratello' oggi lo commenta sui social. Pure su X si diventa, all'improvviso, troppo 'racchie', 'vecchie' o 'zitelle' per poter parlare del programma. Programma che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, un tempo era così divertente da sbertucciare, uno scacciapensieri. Invece ora i pensieri te li fa venire pure se, di tuo, non li tieni. O almeno, questo è il rischio. Ma da quando ridere del 'Grande Fratello' è diventato un 'rischio'? E perché mai dovrebbe esserlo?
Una ragazza, Mariavittoria, che soffre di disturbi alimentari (e che, proprio per questo motivo, forse non sarebbe stata da prendere ai casting) si sente domandare se non si renda conto di quanto "le sue paranoie" siano un peso per il compagno, Tommaso, con cui fa coppia nella Casa: "Ma non ti senti in colpa verso di lui? Continui a rompergli i coglioni con questa storia che non mangi!". Non pretendiamo che là dentro i concorrenti siano psicologi, ma un minimo di rispetto, specie in situazioni tanto delicate, sarebbe d'obbligo per una convivenza civile, una convivenza civile che non faccia sembrare tutti mostri. Intanto Zeudi, autoproclamatasi paladina della comunità arcoblano tutta (ma la comunità arcobaleno tutta lo sa? Ne è al corrente?) fa outing a un'altra reclusa, spifferando che le piacciano anche le donne, glielo avrebbe confidato. Bene.
Ovunque ci si volti, ci si imbatte soltanto in disagio, degrado, quando non orrore puro. Il 'Grande Fratello' si è ritrovato con un cast di cafoncelli regrediti (che si è comunque scelto) e a loro continua a dare spazio, ergendoli quasi a idoli, nonostante tutto il marcio che stanno dimostrando in pensieri, parole, opere e opinioni. Non stupisce, quindi, che il pubblico sia esacerbato tanto quanto questi qua. Purtroppo o per fortuna, ciò che si vede in tv viene ancora oggi replicato nella vita di tutti i giorni, come se fosse in qualche modo accettabile socialmente insultare, deridere, attaccare violentemente sul personale, bullizzare. Il 'Grande Fratello' è un programma fallito da quando si è scordato la leggerezza, da quando ha deciso di far leva sull'indignazione nazionale, in quanto unica carta che gli rimane, per racimolare spettatori. Quei pochi rimasti a guardare davvero la puntata, mettono su Canale 5 perché vogliono il sangue: vedere la squalifica di Spolverato, arrabbiarsi perché non arriva mai, andare a fare la guerra sui social per difendere gentucola di cui, tempo venti giorni, nessuno ricorderà più neanche il nome di battesimo. È tutto troppo. E di certo, questo non è intrattenimento. A divertirsi sono rimasti solo i bot.