La 37esima puntata del Grande Fratello 18, andata in onda il 6 marzo 2025, è stata il solito festival del surreale: polemiche preconfezionate, strategie che nemmeno in un congresso di diplomazia e, ovviamente, il solito Lorenzo Spolverato a cui manca solo la statua fuori dalla Casa. Nel frattempo, mentre il televoto impazzisce e i fandom organizzano complotti da guerra fredda, il reality continua a regalarci momenti di pura follia televisiva. Apriamo con il dramma della serata: l’eliminazione di Federico Chimirri, uno che almeno giocava invece di passare le giornate a fare gli amiconi strategici. Uscito lui, dentro al manicomio: Chiara Cainelli, Shaila Gatta, Mariavittoria Minghetti, Stefania Orlando e Zeudi Di Palma sono in nomination, mentre le strategie si fanno e si disfano più velocemente di un flirt estivo. E adesso parliamo del vero re della Casa: Lorenzo Spolverato, ormai più protetto di un panda in via d’estinzione. Ieri il reality ci ha rifilato la solita dose di “Javier cattivo” con clip strategicamente montate per farlo sembrare il flagello dell’umanità, mentre Lollo – che nel frattempo si lascia scappare un pittoresco “marcisci, coglione” rivolto a Javi – passa magicamente inosservato. Tommaso Franchi, tra una lacrima e l’altra, gliel’ha detto chiaro: “Meno male che sei già in finale, perché in due settimane saresti fuori”. Ma tranquilli, che Lollo fuori non ci va nemmeno per sbaglio. Se pensavate che il televoto fosse una cosa democratica, che dolci ingenui che siete. Qui si gioca a Risiko: c’è un intero comitato che lavora per evitare che Zeudi Di Palma arrivi in finale, mentre altri urlano che Stefania Orlando ha già avuto il suo momento di gloria e deve farsi da parte. Morale? La finale non la vincerà chi se la merita, ma chi ha il fandom più organizzato. E veniamo a Helena Prestes, che ieri ha dato il meglio di sé in quella che è stata un’autentica masterclass di incoerenza: prima si ingrazia le Zelene (le fan di Zeudi) con un bel giretto in barca, poi quattro ore dopo vuole Zeudi in nomination. Che dire? Stratega o sprovveduta? Il pubblico non ha dubbi: una figura barbina da manuale.

E poi c’è Rachele, sospettata di tifare per l’uscita di Helena giusto per avvicinarsi a Javier. Una che fino a ieri sembrava la sua migliore amica, oggi ha tutta l’aria di voler rubare la scena appena possibile. La coerenza è andata a farsi un giro, probabilmente in barca con Helena. Momento serio della serata: Mariavittoria Minghetti ha raccontato la sua battaglia contro la bulimia, emozionando il pubblico e lasciando un segno importante. Peccato che a rovinare tutto ci abbia pensato Beatrice Luzzi, che è intervenuta con la delicatezza di un elefante in una cristalleria: “Il cuore della questione è sentirsi liberi di essere sé stessi, anche di essere gelosi quando si è gelosi. Dillo, ‘sono gelosa’, dillo”. Aspetta, cosa? In che universo parallelo il tema “disturbi alimentari” si incrocia con la “libertà di essere gelosi”? Il pubblico ha fatto quello che sa fare meglio: indignarsi sui social. “Imbarazzante”, “Non c’entrava niente”, “Potevi risparmiarti questa uscita”. Il trash lo si accetta volentieri, ma il nonsense travestito da profondità, anche no. Se pensavate che le polemiche fossero finite, vi sbagliate di grosso. È arrivata Jessica Morlacchi, che, dopo aver visto una clip su Chiara Cainelli, ha deciso di regalarci una perla di trash memorabile: “Non posso parlare apertamente in TV, ma sei un po’ profumiera”. Traduzione? Sei una che ci prova un po’ con tutti. Apriti cielo: il fidanzato di Chiara, Alfonso D’Apice, si è lanciato in difesa della dolce metà, mentre Stefania Orlando ha attaccato la Cainelli, beccandosi pure del “vipera” da Lollo. Quindi ricapitoliamo: Lollo dice cose peggiori e nessuno fiata, Jessica va giù pesante e si scatena l’inferno. Il copione ormai è chiaro. Manca poco alla finale, e la tensione è più alta del tacco 12 di una tronista. Tra strategie degne di una partita a scacchi, favoritismi evidenti e momenti di puro trash, il Grande Fratello 18 continua a essere il miglior show per chi ama il caos organizzato. Chi vincerà? Chi lo sa. Ma una cosa è certa: tra due settimane finisce questo teatrino. E considerando le dinamiche attuali, forse è meglio così.
