Lascia innumerevoli interrogativi il ritrovamento dell’uomo appeso per il collo a un guardrail nel capoluogo friuliano. Sono stati dei tecnici dell’Anas a dare l’allarme dopo essersi trovati di fronte al macabro spettacolo sulla Grande Viabilità triestina, poco dopo la galleria di Valmaura in direzione Muggia. Una fortuna che siano passati in quel tratto a piedi: si tratta di una zona poco abitata e in prossimità di una curva, tutti elementi che rischiavano di ritardare il rinvenimento. Impiccato a una sbarra di protezione dietro al guardrail con un laccio bloccato da altri lacci e fibbie, il cadavere aveva gli occhi coperti da un pezzo di stoffa scuro, mani e piedi legati e il volto in direzione delle macerie della Ferriera. Davanti, una scarpata di una decina di metri. Sul posto sono interventi il medico legale e il Pm Maddalena Chergia oltre a carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile.
Difficile identificare la vittima, un uomo sulla cinquantina, probabilmente di un Paese del Medio Oriente, che non aveva documenti indicanti le sue generalità. Per ora il corpo non farebbe pensare a torture e sevizie, nonostante le prime notizie trapelate e ora smentite dai carabinieri. Non si esclude del tutto l’ipotesi del suicidio: secondo gli investigatori, riferisce Today.it, una volta legate le mani avrebbero potuto ancora agire, con un margine di azione di 30 cm circa. Più probabile sembra la pista dell’omicidio. In questo caso, a far pensare è la scelta di esporre il corpo anziché insabbiare l’assassinio: un avviso o una minaccia per qualcuno? Una resa dei conti? C’entrano la tratta dei migranti o le bande slavi, visto il confine con la Slovenia? Si tratta di mafia e del traffico della droga? Saranno gli inquirenti a provare a dare delle risposte a queste domande, ma intanto la vicenda non può non richiamare alla mente il modus operandi dei cartelli messicani che, in lotta tra loro per il controllo del narcotraffico, continuano a mietere vittime: i cadaveri vengono appesi come atti intimidatori e dimostrativi, un modo per ricordare chi comanda. Che stia prendendo piede anche da noi questa macabra usanza?