L’amicizia è un potente carburante, e ce ne vuole un bel po’ per far rombare la fiammante rossa di Maranello che Matteo Salvini ha provato grazie all’amico Antonio Angelucci, re delle cliniche in Lazio ed editore schierato a centrodestra. Il settimanale Chi in edicola questa settimana ha messo a segno lo “scoop” del ministro dei Trasporti e leader della Lega paparazzato nelle vie di Roma alla guida di una Ferrari SF90, il più massiccio esemplare mai realizzato dal Cavallino rampante, un bolide da 1000 Cv che va a più di 340 km/h.
Il giro a bordo della supercar è avvenuto dopo un pranzo di Salvini con la sua compagna, Francesca Verdini, figlia di Denis, che secondo i beninformati sarebbe farebbe da trait d’union con Angelucci, ricandidato e rieletto alle ultime elezioni politiche nelle file della Lega, dopo tre legislature con Forza Italia. Angelucci, che edita Libero e il Tempo e che è in avanzata trattativa per acquistare il Giornale da Berlusconi, era presente a marzo anche alla festa di compleanno per i 50 anni del Capitano leghista, assieme alla cerchia più ristretta dei salviniani, oltre che a Giorgia Meloni e a Silvio Berlusconi.
I due amiconi, Matteo e Antonio, ci avrebbero dato di gas nei pressi di Montecitorio, suscitando la curiosità dei passanti. Forse, fra i vari, un modo da parte dell’imprenditore per mostrare la propria gratitudine per il seggio blindato assicuratogli dal Carroccio, nonostante il record storico di assenze in aula negli ultimi 14 anni. Stare sempre sull’onda val bene regalare un’emozione rosso Ferrari a un amico, no?