La ex coppia di CityLife continua a far rumore. Chiara Ferragni e Fedez sono continuamente al centro del gossip, sia per via di presunti flirt che per dichiarazioni fatti da terzi sul loro conto, non ultime le dichiarazioni di Taylor Mega sul fatto che i due fossero una coppia aperta. Quello che è certo è che oramai non stanno più insieme e a parlare di loro è proprio l’avvocato divorzista di Chiara, Daniela Missaglia, che sulle pagine del Corriere della Sera, interviene prima di tutto sul dissing tra Fedez e Tony Effe in cui lei è stata citata, esattamente nella frase pronunciata da Federico “di al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio/che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio”. La giornalista del chiede delucidazioni all’avvocato, era lei la persona citata dal rapper? “Immagino di sì essendo l’avvocato dalla quale Chiara Ferragni ha chiesto di essere assistita per il suo divorzio. Riportare i fatti che dovrebbero rimanere in ambito riservato è molto triste e scorretto. Al riguardo ho mantenuto fino a oggi un estremo riserbo e continuerò a farlo”. Ma come ci si trova a lavorare con una cliente così immediatamente esposta come Chiara Ferragni? E come ha gestito lei la questione della non esposizione dei minori sui social?
“Ho trovato in Chiara una persona semplice ed educata, con domande pratiche a cui voleva dare una risposta. Aveva bisogno di molti consigli soprattutto per tutelare i piccoli figli e ho costruito con lei un rapporto di fiducia. Sulla questione dei figli sui social si è subito raggiunto un accordo e personalmente sposo la linea del garante della privacy di non esporre i minori. Vero è che se dal concepimento fino alla separazione si è condiviso con il marito la scelta di pubblicare le immagini dei figli, il cambio di impostazione mi pare tardivo e strumentale”. Ma la Missaglia ha un portafoglio di clienti Vip non indifferente. Ha seguito infatti anche la separazione tra Nina Morici e Fabrizio Corona: “Assistevo lei. Corona all’epoca entrava e usciva di prigione. Un periodo turbolento. Ricordo un’udienza di separazione molto faticosa: passai dal retro del tribunale per evitare tutti i giornalisti ma, arrivata al sesto piano dove c’era l’aula, era pieno di fotografi. Fu imbarazzante scoprire poi che Corona era arrivato in udienza con una penna con una telecamera nascosta”.
E che dire della separazione tra Anna Falchi e Stefano Ricucci e quella tra Gigi Buffon e Alena Seredova? “In entrambi i casi assistevo i mariti. Quella di Ricucci iniziò con una separazione giudiziale e poi finì con una consensuale, perché cerco sempre di mettere pace, ma non consiglio mai ai clienti di firmare un accordo che diventa un cappio al collo. Gigi Buffon in separazione aveva ecceduto in generosità e abbiamo rivisto l’accordo rendendolo equilibrato. Sono stata ora al suo matrimonio con Ilaria D’Amico: una grande festa di amore e felicità in condivisione con i figli. Una famiglia allargata un esempio per tutti i divorzi che sono molto faticosi”. Poi una parentesi sul divorzio più sofferto che si è trovata a seguire: “Quello tra Eva e Roberto Cavalli. Lei era ancora legatissima al marito, fu molto doloroso. Chi ha investito emotivamente tutto in un rapporto d’amore rimane legato anche dopo la separazione che, se subìta, diventa fonte di dolore immenso e avvitamento”.