Elezioni in arrivo, e la sinistra senza leader si ritrova Elodie tra i piedi. La cantante, sex symbol, finanche attrice, reduce pure dal red carpet di Venezia (insomma chi più ne ha più ne metta) scende dal cubo delle discoteche (dove ha mosso i primi passi) e da ex amica di Maria (De Filippi) rimbalza la linea a Enrico Letta in una campagna elettorale che da ambo le parti, nevvero, (ma più a sinistra, concedetecelo), è sempre più immiserita. Non a caso la trentenne romana non lesina frecciatine di fuoco alla volta di Meloni e Salvini, anzi non spreca occasione per marcare la sua ideologia. “Giorgia Meloni sembra un uomo del 1922”. Così a testimoniare di sapersi calare perfettamente nelle vesti del'odierno politico, che più che ai fatti pensa a rinfacciarsi questo e quello, con punti di vista alle volte anche offensivi.
Tuttavia, ogniqualvolta Elodie o Ferragni (e simili) prendono posizione con le loro invettive, tutti scattano sugli attenti, manco fosse resuscitato Pasolini. Quindi per imitarne i fasti anche gli impavidi Berlusconi e compagnia hanno pensato bene di sbarcare su TikTok, alla ricerca di consenso dai più giovani, propensi per lo più a dar forfait il 25 del mese. Ma in tutto ciò, com'è possibile che la politica si sia ridotta a seguire i trend degli influencer? L'abbiamo chiesto al noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet, che a partire da Elodie “nuovo volto della sinistra”, spara senza mezzi termini: “Meglio che faccia selfie”. E la ammonisce anche sulle dichiarazioni contro la Meloni: “L'unica che gode dai vuoti attacchi che riceve”. Poi liquida i Ferragnez: “Da loro non mi faccio consigliare nemmeno il colore delle mutande!” E ancora: “Fanno i fenomeni con l'aperitivo sul ghiacciaio? Ma non arrivano nemmeno alle scarpe di Mike Bongiorno, che pubblicizzava la Grappa Bocchino dalla cima della montagna”. In realtà, però, Crepet se la prende soprattutto coi politici: “Piuttosto che fare gli influencer su TikTok, dicano come cazzo usciremo dalla situazione attuale. Fatti e non giochini”. Infine non risparmia un commento sul Totti-Blasi gate: “La smettano, per il bene dei figli”. E su Giorgia Soleri...
Elodie da Amici ad esperta di politica…
Ma per favore, che competenze ha per occuparsi di lavoratori, energia, ambiente?
Eppure è il nuovo volto della sinistra.
Non mi faccia inorridire. Se questa è la sinistra, io sono Napoleone Bonaparte. Chi la sostiene in queste scelte la sta rovinando, e lo dico da educatore, visto che faccio questo da quarant’anni. Pregherei chi la spinge di lasciar perdere, abbiamo bisogno di gente capace.
Però parla di temi importanti, come i diritti delle donne.
Di diritti ne possono e devono parlare tutti, dal contadino al filosofo, ci mancherebbe. Tra l’altro io sono pure figlio di una femminista, quindi posso solo assentire in silenzio.
E le sue dichiarazioni contro la Meloni?
Onestamente? Sono rapito da questa totale incapacità di comunicare per avere un po’ di consenso. Se c’è una persona che gode in silenzio di tutti gli attacchi che riceve è proprio Giorgia Meloni.
Perché ottiene sempre più consensi…
È ovvio, la critica va fatta con domande giuste, spietate, che invogliano una risposta, non insultando. Non è così che si fa politica, anzi questa maniera mi fa proprio schifo. Ed è per questo che sono tentato di far parte di quella metà di italiani che non andrà a votare.
Ma perché concedere tutta questa importanza alle posizioni di Elodie, Ferragni e simili? Sono i nuovi Pasolini e Montanelli?
Non mi faccio consigliare dalla Ferragni nemmeno sul colore delle mutande, figuriamoci per il resto. Io sono un uomo libero, e la signora (che fa tanto ridere con l’elicotterino per l’aperitivo), non deve permettersi di dirmi cosa devo fare. Elodie? Meglio che faccia selfie. Allora dipendiamo dalla Vanoni, che almeno vanta 80 anni di genio.
Chi sta gestendo meglio la campagna elettorale?
I giovani, quelli che non andranno a votare, e chi vuole intendere intenda.
Intanto a inizio mese i politici sono sbarcati anche su TikTok…
Patetico, fanno pietà, senza capelli, con la “r” moscia da Roma Nord… Se volevano far ridere allora sì, ci sono riusciti. Parliamoci chiaro, una volta la politica aveva gli argomenti.
Oggi no?
Certo che no. Invece di fare gli influencer ci dicessero come cazzo usciremo dalla situazione attuale, visto che ci siamo fatti mettere le manette, e consegnati a due potenze come Cina e America. Poi parliamo di come è stata trattata la scuola? Una cosa indecente, non hanno un’idea concreta, se non chiudere un giorno per risparmiare la luce. Ho una zia pensionata di 80 anni che non dorme la notte perché aspetta la bolletta, questo non è di un Paese civile.
Non avranno idee…
Se non le hanno, perché non se ne vanno al mare? Mica gliel’ha ordinato qualcuno di fare politica. Difficile parlare di fatti, di diritti, di aborto, di riforma psichiatrica? Anche vero però che si espongono su fatti e non slogan, perdono consenso, quindi fanno i giochini. Ma se gli italiani ci cascano sono ancora più cretini, e si meritano questa gentaglia.
Ma la politica si avvicina davvero ai giovani sbarcando sui social?
Ma quando mai. Pensano di prendere voti, ma non li prendono. Se avessero avuto coraggio, ad esempio, avrebbero fatto almeno una legge ad hoc per i giovani che studiano e lavorano lontano, per farli votare nella città in cui si trovano al momento delle elezioni. Invece nemmeno questo, fanno i video sui social. Ma non li sanno nemmeno usare, e ve lo dice un signore (sé stesso nda) che su TikTok fa centinaia di visualizzazioni. Il mio consiglio per loro invece è di chiuderli, perché sono dei falò. Poi devi giocoforza fare il fenomeno, per attirare l’attenzione, ecco perché i Ferragnez se ne vanno sui ghiacciai, ma non arrivano neanche alle scarpe di Mike Buongiorno, che nella pubblicità degli anni ’80 sparava “Grappa Bocchino!”. Ma alla fine della fiera, non è umiliante che la politica pensi di essere diventata un prodotto da vendere, alla stregua degli influencer?
Volto pagina, perché i fan dei Måneskin (e non solo) sono ossessionati da Giorgia Soleri?
Non è una novità, è invidia, non a caso Claudio Baglioni si sposò all’alba, altrimenti le fan iper gelose si sarebbero strappate i capelli.
Lei è comunque sovraesposta…
Si vede che il suo manager ha dell’interesse in tal senso. Ma la pubblicità social non dura per sempre, se dietro non c’è un lavoro serio.
Invece su Totti-Ilary, come giudica le loro frecciatine pubbliche?
Più i genitori si espongono in questa maniera, con ritorni di stampa eccetera, e peggio saranno le conseguenze sui figli. Magari non si vedranno subito, ma si vedranno col tempo. Quindi smettano di fare ciò che stanno facendo.
Hanno sempre sostenuto di preservarli…
Non mi sembra.
Ma si può perdonare un tradimento?
Dipende da chi ha tradito, ho visto centinaia di coppie in crisi, e non tutti reagiscono allo stesso modo.
Siccome ambedue hanno preferito partner fotocopia, significa che hanno nostalgia degli ex?
No, significa che non hanno creatività. Ma se hanno nostalgia, che vadano al bar.
Intanto Siffredi consiglia loro di riprovarci, e lei?
Di fidarsi del loro cuore.