Non starò qui a ripetere tutte le follie, le incongruenze, i misteri e i complotti che circondano il nome di Elon Musk. Che non abbia tutte le rotelle a posto si è già capito da tempo. Alcuni gli affibbiano una bella sindrome autistica di Asperger, altri cose anche peggiori come l’abuso di stupefacenti, psicofarmaci, superdosi di Ozempic per mantenersi magro, pillole per stare su, pillole per andare giù. Ma un altro gran brutto lato è emerso ultimamente, oltre a quello di essere una specie di piattola nelle mutande di Donald Trump, vado a spiegarlo. Il mondo si è sorpreso e sdegnato per il fatto che l’amministrazione Trump, appena insediata, su forti pressioni di Musk, abbia subito bloccato, a tempo indeterminato, il programma Usaid. Cos’è? Un'agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo Internazionale, nata nel '61 per contrastare l’influenza sovietica nel mondo, fornendo assistenza umanitaria, assistenza allo sviluppo economico e sostegno anche al settore dell’informazione in moltissimi paesi. L’America che salva e si prende cura del mondo. Lo Usaid è stato usato anche in Ucraina per gli aiuti umanitari. Si sa che la gang Musk-Vance-Kennedy, per motivi che non ci è dato capire logicamente, vedono l’Ucraina come il fumo negli occhi, ma non è stato questo il motivo che ha scatenato la furia di Musk contro Usaid nel suo nuovo ruolo da “Brunetta”, cioè castigatore di inefficienza, sotto c’è ben altro. Partiamo da un fatto: Musk non è un ministro, la sua task force non ha un ruolo all’interno delle istituzioni, non è mai esistita e di fatto non esiste istituzionalmente nemmeno adesso. Per cui non potrebbe determinare nulla e non dovrebbe avere accesso a nulla.
Il fattaccio del Doge (Department of Government Efficiency) guidato da Musk che si è imposto per avere l’accesso a tutte le Agenzie Federali, in primis l’rs (tasse), è un fatto gravissimo e mette in pericolo l’intera sicurezza nazionale, essendo entrati, per esempio, nel sistema che regola qualsiasi pagamento a livello nazionale, dall’agente della Cia, al pensionato in Florida, al Generale di Fort Bragg. Ed infatti quello che dovrebbe essere il sito che contiene il database di tutti i database, Doge.gov, è stato prontamente hackerato. Tra l’altro gli hacker hanno lasciato messaggi nel sito, del tipo: “This site is a Joke” (questo sito è uno scherzo) oppure: “Those big experts left their database open” (questi grandi esperti hanno lasciato il loro database aperto). Pare che Musk, per creare il sito, si sia avvalso di un team palesemente incompetente preso da Space X e altre aziende connesse, che il sito sia un normale sito creato da un template di Cloudflare Pages ospitato su server Cloudflare e non sui server di proprietà del governo, in quanto un'Agenzia non riconosciuta non può essere ospitata sui server governativi. Quindi, aggiungiamo alla lista di dissing su Musk anche “cazzaro”. Ma non è l’ultimo aggettivo che si merita, ce n’èun altro: vendicativo. E qui torniamo all’Usaid e il perchè Musk lo ha voluto chiudere a tutti i costi. Musk non è americano ma sudafricano. Come sta dimostrando ampiamente in questo periodo, non si fa remore a sostenere l’ultradestra non solo americana e non si è fatto certo remore a prendere posizioni da white supremacist. Viene facile mettere insieme due dati. Uno nato bianco, ricco, in un paese dove vigeva l’apartheid e dove i fondi dell’Usaid sono stati importantissimi per il sostegno al movimento anti apartheid e ai suoi attivisti, può guardare con favore questa organizzazione? E così l’afrikaner, nato a Pretoria, ha pensato subito di togliere una di quelle iniziative che facevano veramente grande l’America, l’Usaid, per una vendettina personale. In questi giorni si sta scagliando anche contro il presidente del Sudafrica Ramaphosa, per una legge, l’Expropriation bill, fatta in piena apartheid che andava oggettivamente cambiata. Ha costretto persino Trump a fare un tweet sulla questione (ma credo l’abbia scritto Musk, Trump cosa volete che ne sappia del Sudafrica?) Come fanno a fare Grande l’America, questi personaggi che hanno la levatura morale di un nano da giardino? L’America è grande quando si proietta sul mondo, quando fa i piani Marshall, quando è odiata per il suo ruolo di poliziotto per la libertà e la democrazia (tralasciamo gli errori che ha commesso lungo la sua storia, se no non finisco più di scrivere). Trump non saprebbe trovare la Serbia su una cartina geografica, pur avendo sposato una Serba. Non conosce la storia di Lincoln, di Benjamin Franklin, di Roosevelt. Trump e Musk, sono uomini piccoli, ottusi, inappropriati e vendicativi che faranno l’America piccola come non lo è mai stata.
