Grasso è bello? Chi può dirlo? Ma di certo, checché ne dicano i paladini della body positivity, grasso non è sano. Una cosa che a quanto pare non si può più dire, come dimostrano casi come quello di Vanessa Incontrada. Una condizione obiettiva, quella di essere sovrappeso, e non un'offesa personale, eppure... Anche nella patria del McDonald's, da dove è partita questa come tutte le altre tiranniche mode politicamente corrette, qualcuno ha finalmente capito che qualcosa non funziona. E prova a spiegarlo ai connazionali, anche se con scarse possibilità di successo.
A tirare le orecchie ci ha pensato Bill Maher, comico e conduttore americano, all'interno del suo talk show settimanale, in onda su HBO. La sua invettiva, nei confronti di media e società in generale, è chiara ed espressa senza possibilità di equivocare. "C'è una tendenza inquietante in corso in America, riscrivere la scienza per adattarla all'ideologia o semplicemente per adattarla a ciò che vuoi che sia la realtà. Siamo passati dall'accettazione del grasso alla celebrazione del grasso. È una novità. Vedere gente lasciarsi andare con orgoglio… Prima cercavamo almeno di essere in forma e in salute, e la società ha elogiato coloro che ci sono riusciti. Ora, il termine body positivity è usato per significare sono perfetto così come sono perché sono me stesso. È orwelliano quanto spesso questa positività sia usata per descrivere ciò che non è salutare. Ovviamente puoi farla franca finché sei giovane, ma lasciate che vi chieda questo: avete mai visto un novantenne grasso? Spaventoso, vero?".
Poi Maher esprime la sua preoccupazione per la sicurezza nazionale, in quanto l'esercito americano sta riscontrando seri problemi nel rintracciare candidati in grado di soddisfare i requisiti fisici ideali: “Il reclutamento militare è il più basso dalla fine della leva perché principalmente i giovani tra i 17 ei 24 anni sono troppo grassi per combattere. A un certo punto, l'accettazione diventa abilitante, e se stai in qualche modo partecipando a questa gioiosa celebrazione della gola hai le mani insanguinate, punto e basta". Infine conclude: “Cinquant’anni fa le persone non erano obese, e questo Paese sembrava diverso. Ma la torta era deliziosa anche nel 1969. Così è come abilitare i tossicodipendenti". E sottolinea come due terzi della popolazione in Gran Bretagna e America sia in sovrappeso, e quanto questo influisca su malattie particolarmente destabilizzanti, superando anche il fumo come principale causa di cancro. Ma i social e i grandi marchi ostinati continuano a promuovere la body positivity, ignorando per motivi tutti da decifrare (spesso commerciali) che ogni estremo (l'obesità come l'eccessiva magrezza) è dannoso.