Giorgetto Giugiaro compie 85 anni (è nato il 7 agosto 1938) – quegli anni che “corrono più veloci delle supercar” – e li festeggia su una moto da trial, in Sardegna: “Ho cominciato a fare trial 40 anni fa – le parole del car designer del secolo sentito dal Corriere – cercando di stare alle costole di mio figlio Fabrizio all’epoca quattordicenne. In moto era scatenato. Lui ora si è convertito in toto all’elettrico. Io non ancora, almeno non del tutto e continuo felicemente a sgasare”. E lo fa nella sua Garessio durante l’anno e ora tra i sentieri del Gennargentu.
Giugiaro – che ha legato il proprio nome a Golf, Panda, Thema, Fiat Uno e Punto, oltre che alle coupé, alle spider e a Caimano e Testudo – pare rientrare nei canoni del “grande uomo dietro cui – o meglio, al fianco del quale è il caso di specificare di questi tempi – c’è una grande donna”; riguardo al suo successo sottolinea infatti di dover tutto alla moglie (“la mia fortuna”): “Maria Teresa mi ha lasciato sperimentare e anche sbagliare. E soprattutto mi ha perdonato tutti gli errori che gli uomini fanno: compresi i cinque denti che ho perso andando a sbattere in moto contro una pianta. […] Ci siamo conosciuti quando entrambi lavoravamo in Fiat. Nel 1959 mi sono licenziato per andare a lavorare con Nuccio Bertone e lei non ha battuto ciglio. Una scelta da pazzi, lasciavo il certo per l’incerto, non potevamo far altro che innamorarci”. E, dopo la festa e il relax in Sardegna, Giugiaro dice di avere già altri progetti…