Prima regola dei social: distruggere (con le parole, s'intende) qualunque cosa ci capiti a tiro, senza mostrare compassione per niente, malattie annesse (leggi Fedez).
Ne sa qualcosa Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, e mamma di Giulietta, che ha osato postare uno scatto in cui rivela la sua forma fisica perfetta, a solo quindici giorni dal parto, scatenando le reazioni agguerrite dei sempre affamati leoncini da tastiera, desiderosi di sbranare la prossima preda. In sostanza la modella documenta semplicemente il suo post - parto, alla stregua di quanto fatto finora, mancando però di prevedere la suscettibilità dei suoi 500 mila e passa followers, che mal digeriscono la sua ritrovata forma fisica. Un fatto bollato senza troppi complimenti, e marchiato pure come colpa irreversibile, nonché mancata sensibilità nei confronti di altre neo-mamme meno "perfette".
L'accusa sostiene quindi uno sfoggio fuoriluogo, caldeggiando, tra le righe, una singolare tesi: se siete sfatte e malridotte, potete palesarlo tranquillamente, viceversa meglio custodire silenziosamente tal segreto, per non urtare la “sensibilità” altrui. Alla fine, è quanto replica la modella stessa, che sostiene gli attacchi senza limitarsi affatto, aggiungendo - nel vivace scambio coi suoi detrattori (che le scrivono in privato) - anche consigli "sani".
Parliamoci chiaro, se un episodio così stimola reazioni del genere, dovremmo più che altro fare i conti con le nostre credenze (e insicurezze), senza prendercela subdolamente con una qualsiasi Novello, che di professione fa pure la modella, e dunque con lo sfoggio di un bel corpo ci convive per mestiere.
Questo senza dimenticare, nel contempo, che nei centri benessere sfilano quotidianamente centinaia di normalissime donne (leggi: non famose), neo-mamme comprese, alla ricerca della forma fisica "perfetta", ma di certo nessuno le colpevolizza per questo (e ci mancherebbe). Per cui pare che il fastidio manifestato nei confronti della modella possa tradursi bellamente in bel moto di invidia fine a sé stessa.
Dulcis in fundo: ma le paladine del body positivity (neo mamme incluse) perché tacciono in tutto questo? Probabilmente stanno perfezionando, anch’esse, inediti insulti alla Novello (che fine indegna). Ve lo ricordate il santo principio di valorizzare e amare il proprio corpo, quello altrui compreso? Ecco, questo non può valere solo quando ci conviene. Perché il rispetto della libertà e individualità è sacrosanto sempre, altrimenti siamo di fronte a una discriminazione bella e buona, che vi piaccia o meno.