Giovanna Pedretti, la proprietaria della pizzeria "Le Vignole" di Sant’Angelo Lodigiano, prima della morte - su cui sono in corso le indagini per stabilire se si tratti di un suicidio o meno - è stata al centro di un caso mediatico contrastante: prima osannata per aver risposto su Tripadvisor a una recensione omofoba e discriminatoria nei confronti del suo locale, poi, quando il cuoco Lorenzo Biagiarelli e la compagna, la giornalista Selvaggia Lucarelli, hanno sollevato dubbi sul fatto che la recensione potesse essere reale, la 59enne è stata accusata di spacciare "fake news" per farsi pubblicità. Un saliscendi nel quale anche il Tg3 ha provato a fare chiarezza, con l'inviato Jari Pilati che, di fronte alla pizzeria, ha rivolto diverse domande alla donna. Ma quando si è venuto a sapere che la ristoratrice era stata trovata senza vita nelle acque del Lambro, in tantissimi sui social hanno preso di mira proprio l'inviato, così come Biagiarelli e Lucarelli, come "responsabili". Visto che è stato l'ultimo a intervistarla, abbiamo provato a chiamare il giornalista del Tg3, ma la sua reazione è stata di netto rifiuto: “Non voglio parlare, mi dispiace solo per lei”. Eppure, come ha fatto lui stesso provando a capire cosa fosse successo di una storia di cui parlavano tutti, anche noi di MOW gli abbiamo chiesto soltanto di dirci come la pensa su una vicenda finita in tragedia. Ecco cosa ha aggiunto.
Alla seconda chiamata ha ribadito: "Magari pensi anche di virgolettarmi? Ti rendi conto? Mi dispiace moltissimo per questa persona, fine. Io non esisto, grazie, ciao” e ha attaccato. Non avendo avuto modo di sottolineargli che in molti lo stanno accusando, abbiamo deciso di richiamarlo per chiedergli se volesse raccontare la sua versione e se non si sentisse, anche in minima parte, responsabile di ciò che è accaduto: “Non ho nessuna voglia di parlarne, perché comunque mi dispiace tantissimo per questa signora. Non mi interessa, se la prendessero con me, non mi interessa niente. Non voglio parlare di questa storia, con nessuno, semmai ne parlo con i miei colleghi della Rai”. Nonostante questo, ci sembrava giusto sapere la posizione del Tg3, visto che è finito al centro delle polemiche. Tanto che la Lega ha promesso battaglia annunciando che "presenterà un'interrogazione in Vigilanza Rai per approfondire la vicenda della ristoratrice del lodigiano: la storia di un presunto post fake è stata trattata dal Tg3 come lo scandalo del secolo". Per questo abbiamo provato a contattare anche il direttore del Tg3, Mario Orfeo, che dopo alcune riunioni mattutine ha soltanto aggiunto: "Uscirà un comunicato del comitato di redazione. Il silenzio comunque non si può travisare per definizione. Parla la redazione". Siamo in attesa.