Quello dello scontro fra la criminologa e giornalista Roberta Bruzzone e Emme Team, il marchio sotto il quale avvocati e consulenti, che tra Stati Uniti e Italia operano per sostenere i propri clienti, tra cui Francesca Bugamelli, la streamer del True Crime su Twitch e Youtuber, italiana ed ora residente statunitense, nonché portavoce del team. Sintetizzando (e di molto) la storia, è in corso una causa legale da parte di Emme Team ai danni della Bruzzone, dopo che la criminologa avrebbe iniziato una campagna diffamatoria contro Francesca Bugamelli (questa la versione di Emme Team), sfociata in un incubo quando un gruppo di profili fake e non sono arrivati a minacciare la streamer di morte, anche durante le sue dirette, tanto che la Procura ha aperto più fascicoli con le ipotesi di reato per stalking, atti persecutori, minacce, revenge porn e associazione a delinquere. Ultimo capitolo, per il momento, di questa storia, la decisione di Emme Team di far uscire alcuni dei vocali di Roberta Bruzzone, provenienti da quella che definiscono una loro "investigazione" condotta nel 2022, che ha avrebbe portato alla luce tali comportamenti. La settimana scorsa abbiamo intervistato Roberta Bruzzone, che ha dato una sua versione della storia spiegando che sa “benissimo chi è stato. Mi vogliono distruggere". Adesso è ora di sentire la controparte, il Team Emme, premettendo che MOW ha deciso di dare voce a entrambe le campane, ma che ogni soggetto in questione è responsabile di ciò che dichiara e la vicenda si risolverà in tribunale.
Che cos'è il patrocinio o consulenza infedele e perché è importante partire da questo concetto?
Perché Roberta Bruzzone, come abbiamo denunciato in Procura, ha commesso questo reato svariate volte, minacciando poi in tutti i modi i suoi ex clienti e le famiglie delle vittime. Nello specifico, come prevede l’Art. 380 c.p. (Patrocinio Infedele o Consulente infedele). Ovvero l’Avvocato di fiducia o il consulente tecnico, quindi anche la criminologa, che si rendono infedeli ai doveri professionali, arreca un nocumento agli interessi della parte da questi difesa, assistita o rappresentata dinanzi all’Autorità giudiziaria è punita con la reclusione da 1 a 3 anni di reclusione. Oltre a questo, il comportamento documentato di Roberta Bruzzone è una violazione dell’Art. 38 del Codice Deontologico dell’Ordine degli Psicologi, vale a dire che nell'esercizio della propria attività professionale e nelle circostanze in cui rappresenta pubblicamente la professione a qualsiasi titolo, lo psicologo è tenuto ad uniformare la propria condotta ai principi del decoro e della dignità professionale. Ciò che ha fatto Roberta Bruzzone, motivo per cui siamo intervenuti, sono reati che combaciano perfettamente con quanto previsto dal codice penale e deontologico.
Quali sono le leggi italiane che regolano gli insulti online?
Per gli insulti, si tratta sempre di diffamazione ex art 595 c.p. o di stalking art. 612bis c.p. le ingiurie sono state depenalizzate, cioè non è più reato penale ma un reato amministrativo. ma nello specifico per la vicenda Bruzzone si parla di reati secondo l’Art. 595 c.p., ovvero diffamazione e diffamazione aggravata a mezzo stampa o internet.
La Bruzzone a MOW ha detto: “Confermo che i vocali condivisi dalla pagina di Emme Team siano tratti da una chat privata che ho avuto quattro anni fa con uno di loro. All'epoca si celava dietro una falsa identità. Questo individuo coordina un nucleo di pericolosi truffatori che lucra sul dolore delle famiglie, rendendo consulenze false e facendo credere ai genitori che i figli siano stati uccisi”. Come ha fatto ad ottenere i vocali della Bruzzone?
Roberta Bruzzone insieme ad altre persone, attualmente indagate per associazione per delinquere al fine di commettere atti persecutori, stalking, minacce di morte, diffamazione ma anche revenge porn, al fine di colpire la loro vittima, hanno depositato una querela nel tentativo di far credere che Emme Team è una società, circostanza che non corrisponde al vero come già detto, e che non fornisce quei servizi che dice di service, non sapendo però che anche le Procure della Repubblica Italiana da qualche anno lavora con noi. Accuse fatte arrivando addirittura ad accusare una persona di essere scappato di prigione, quando non è vero e di essere un immigrato clandestino, quando invece è residente negli Stati Uniti da oltre dieci anni. Questo perché questo signore fu arrestato dopo aver denunciato una corruzione di membri delle Forze dell’Ordine ed esponenti governativi, i quali tentarono in più modi di fermarlo, unitamente a false accuse. In pratica, un vero caso di malagiustizia. Ma alla fine, lo stesso fu prosciolto da ogni accusa. Il problema di Roberta Bruzzone risiede nel fatto che nel momento in cui verrà accertata l’innocenza di chi è stato accusato ingiustamente, la criminologa rischia d’ufficio l’incriminazione per calunnia, motivo per cui arriviamo giusto ieri da un incontro proprio con il magistrato coinvolto in quelle false accuse.
E la storia dei vocali?
Come già avete indicato nell’articolo che riporta il pensiero della Bruzzone, questi audio rappresentano una minima parte di un totale di 282 file e arrivano da un’indagine resa possibile da molte persone che hanno avuto il coraggio di non sottostare alle minacce e richieste di Roberta Bruzzone e che hanno deciso di informare e denunciare questi fatti alla Procura della Repubblica. Procura che ha aperto un fascicolo contro noti. Ma andremo a breve nel dettaglio. Teniamo a precisare che quanto scoperto, grazie anche al lavoro della Polizia Postale Italiana, è un sistema che Bruzzone, sempre in concorso con altri soggetti identificati, usa per screditare concorrenti, giornalisti, presentatori, come cercare di convincere i fan di Francesca Bugamelli che questa fosse in un giro di prostituzione ed ex clienti, che alla fine hanno denunciato la loro ex consulente di parte.
Perché la decisione di renderli pubblici?
La Bruzzone è da oltre un anno che ogni settimana, sulle pagine di decine di profili fake, attacca chiunque e attacca, con una rabbia mai vista prima, in tanti anni di lavoro come legali o consulenti, noi e i nostri clienti. Ha dato del ritardato all’avvocato Marazzita, uno dei più famosi penalisti italiani, ha insultato genitori che hanno perso figli, aizzando suoi adepti a minacciare di morte. Abbiamo deciso che era giusto che tutti potessero sapere, anche perché gli audio sono prove documentali e in quanto tali non privati, come previsto dalla legge italiana, confermato dalla Cassazione nel 2011, per quanto Roberta Bruzzone, pur sapendolo, diffonde la falsa informazione che non lo siano. Specialmente dopo che abbiamo scoperto e denunciato che Roberta Bruzzone aveva rubato video di programmi della RAI, per poi dichiararli di sua proprietà su YouTube, arrivando a monetizzarne l’uso. Poi YouTube ha bloccato quei video e Roberta Bruzzone ha dovuto ammettere il furto per non vedersi chiudere il canale. Da lì, la Procura ha indagato la Bruzzone anche per questo.
Sempre a MOW la Bruzzone ha detto: "Ci sono molte madri raggirate da Emme Team che ora sono minacciate da questo personaggio e si rivolgono a me per chiedere aiuto. Nella live su YouTube che ho fatto l'altra sera per chiarire la situazione, ci sono anche le loro testimonianze". Come risponde?
È parte di quegli audio. Infatti, la Procura della Repubblica ha trovato nelle varie registrazioni e vocali fatti circolare dalla Bruzzone, suoi inviti a parlare male di noi, in cambio di partecipazioni TV. Queste madri, in seguito, hanno fatto circolare gli stessi vocali oltre a farne loro di nuovi, per convincere più clienti. Ma come risultato, le nostre clienti hanno mandato a noi quelle prove. La Procura le ha convocate e loro hanno confermato il tutto. Una di loro, Aura Mettini, la mamma del defunto Francesco Leggieri, ha raccontato e confermato il tutto in diretta su Twitch, durante uno dei programmi di Francesca Bugamelli, già tre mesi fa. Bruzzone spera che la gente non lo ricordi e creda a quanto fa dichiarare nelle sue dirette streaming. Ma la prova, anche in questo caso, è a dimostrazione di tutti in questo video, dove potete vedere le mamme confermare questa frode, che ha portato all’ennesima apertura di un fascicolo contro coloro che hanno partecipato, con il coinvolgimento di una giornalista di Chi l’ha Visto?. Accuse che includono un tentativo di estorsione. Tutto sempre dimostrato e registrato. Per questo invitiamo a guardare il video con la testimonianza delle mamme che dimostrano che quelle con Roberta Bruzzone stanno mentendo. Malgrado questo, uscita la notizia, noi e Francesca Bugamelli, comprendendo come queste mamme sono state usate dalla criminologa, invitiamo i followers a non attaccarla. Ovvero l’opposto del comportamento di Roberta Bruzzone, tanto che tre mesi fa non facemmo i nomi delle mamme coinvolte, per loro tutela ed il video della diretta lo conferma ampiamente. Questo malgrado un nostro collaboratore fu vittima di quel tentativo di estorsione, durante il quale quella madre coinvolta con la criminologa, affermò che se non avesse ricevuto dei soldi, che Emme Team non le doveva, allora avrebbe raccontato falsamente di essere una vittima, spingendo sul fatto di aver perso un figlio, procurando in tal modo un danno d’immagine. Infatti, ora si ritrova indagata anche per questo.
Qual è stata, di tutte le accuse che le sono arrivate, quella che ritiene più grave?
Non siamo Roberta Bruzzone, non ci preoccupano le false accuse. Ci preoccupano le minacce contro Francesca Bugamelli e contro i nostri clienti. Per il resto, noi avvocati e consulenti, siamo abituati a combattere contro chi viola la legge. Se valutate che, più Roberta Bruzzone ci ha falsamente accusato e più clienti e Procure della Repubblica ci hanno chiamato. Ultimo caso in ordine cronologico che abbiamo accettato è l’omicidio di Giuseppe Giordano, ma ci stiamo occupando anche del caso Lorenzo Casini, della morte di Sara Scimmi, oltre ai casi che seguiamo per le Procure della Repubblica.
Oltre a lei, avvocato Guglielmelli, quali altri membri di Emme Team hanno ricevuto minacce?
La lista è lunga, praticamente tutti. Sempre da Roberta Bruzzone e dai suoi adepti. Noi li chiamiamo così. Dopotutto, la Bruzzone dichiara prima che Emme Team non esiste, poi che esiste ma dietro c’è una sola persona, poi dichiara che siamo in tanti e tutti latitanti. Ignobili le minacce contro l’avvocato Nino Marazzita, con noi in questa lotta, definito da Bruzzone un ritardato.
Cosa pensa delle persone che sostengono la Bruzzone? Cosa ne pensa della Rai?
Siamo per la libertà di parola. Quello che ci da fastidio è vedere la Bruzzone e le altre persone indagate, usare decine di profili fake e in modo ossessivo andare ovunque a postare false notizie contro di noi e contro Francesca Bugamelli. Per la RAI, possiamo per ora dire, attendendo la loro decisione sul caso, che devono applicare il codice etico ed il loro regolamento interno, entrambi disponibili online per tutti, e sospendere nel rispetto di quelle regole, Roberta Bruzzone, aprendo un’indagine interna accurata, anche perché la dott.ssa Bruzzone non è un ospite a gettone, ma a contratto RAI.
Se questa fosse stata una storia "made in Usa", cosa sarebbe successo?
Solo per aver dichiarato il falso, usando illegalmente i video della Rai, Roberta Bruzzone avrebbe commesso un reato federale, come lo spergiuro.
In America esiste la sindrome del cattivo, cioè dell'esigenza di dover trovare subito un capro espiatorio a storie e casi di cronaca nera?
Esiste ovunque. La malagiustizia esiste ovunque. Ma negli Stati Uniti ci sono casi che possono essere riaperti anche dopo 50 anni. In Italia invece archiviano con frasi del tipo: siccome non siamo riusciti a trovare il colpevole (quando invece è capitato di avere tutte le prove disponibili), dichiariamo che è un omicidio, ma archiviamo comunque, perché passato troppo tempo. Lo troviamo assurdo.
Francesca Bugamelli ha paura a tornare in Italia?
C’è un gruppo di persone che pubblicano i miei dati, la mia via di casa, foto del mio portone, dichiarano falsamente che sono una criminale, quando sono incensurata, che sono un’immigrata clandestina, quando sono una residente statunitense, e incitano a venirmi a prendere, facendo video con pistole e coltelli. Ovvio che sono preoccupata. Anzi terrorizzata. E fino a quando non saranno consegnati alla Giustizia, non potrò mai stare tranquilla, basti vedere cosa hanno fatto a me. Ed è tutto pubblico, come le minacce di morte in diretta streaming. Per fortuna sono una residente statunitense, anche se Roberta Bruzzone continua a dire che sono un’immigrata clandestina, criminale e latitante. Pensate che, come documentato nelle prove presenti nei video, è arrivata a farmi segnalare alla Polizia di Chicago, dove prima vivevo, all’Immigrazione e all’FBI. Ovviamente con l’unico risultato di aver maggiori prove di questi atti persecutori contro di me e contro Emme Team. Noi abbiamo pubblicato nei video tutte le prove che dimostrano l’attendibilità delle nostre dichiarazioni. E da domani, Roberta Bruzzone e le persone che minacciano la mia vita, faranno di tutto per distruggere la pagina che ospita questa intervista. Pensate che quando ho avuto il Tenente Colonnello Paolo Vincenzoni dei ROS come ospite in trasmissione, hanno tentato di cancellare la mia puntata, ossessionando di bugie l’Arma dei Carabinieri, che fortunatamente non ha creduto a Bruzzone e ad un membro del loro team, Monica Demma. Ma questo loro modus operandi lo hanno fatto con tutti. Il risultato è che grazie al loro comportamento abbiamo ancora più prove. Rendetevi conto che hanno dichiarato pubblicamente che Emme Team non lavora con le Procure o con la DDA, malgrado sia stato confermato in più articoli di giornale e dalle agenzie di stampa.