Guidava in modo talmente sconsiderato che il conducente di un’altra auto ha allertato la polizia. È accaduto nei pressi del valico di Maslianico, dove il pirata della strada ha cercato di andare in Svizzera, ma si è visto sbarrare la strada dallo stesso uomo che aveva avvertito le forze dell’ordine, che ha agito nel tentativo di frenare la sua folle corsa. Il prete, non dandosi per vinto, si è diretto poi alla dogana di Ponte Chiasso, in provincia di Como, provando nuovamente a passare il confine per entrare in Ticino, ma gli agenti della questura di Como lo hanno fermato. L’auto, probabilmente a causa dei diversi urti che hanno coinvolto altre vetture, era ammaccata in molti punti. Dopodiché, invece di mostrarsi collaborativo, ha insultato i poliziotti a più riprese tentando inutilmente di sottrarsi ai controlli. È poi risultato positivo alla verifica del tasso alcolemico, con un valore di 1,42 g/l, pari a quasi il triplo del limite massimo consentito dalla legge.
Vista la gravità dei fatti l’Ordinario ha immediatamente incontrato il prete, che è stato in seguito rimosso dal suo incarico e sospeso dall’esercizio in tutto il territorio comprendente la Diocesi di Lugano. È stato poi denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stato sequestrato il veicolo, intestato alla parrocchia dove celebrava le funzioni, dalla polizia di Como. Il parroco del Mendrisiotto era già sotto i riflettori per via di un’accusa di molestie, consumatesi in una discoteca, e risalenti al dicembre scorso.