Lecca-lecca contro le altre auto nel tentativo di simulare lo scontro tra veicoli. L’obiettivo? Costringere le ignare vittime a fermarsi per la constatazione dei danni, pretendendo poi cifre spropositate in contanti. L’evoluzione della truffa dello specchietto, ha visto come protagonista un uomo di 45 anni, residente a Napoli e già noto alle forze dell’ordine. A smascherare il raggiro gli agenti del Compartimento della polizia stradale Campania-Basilicata. Il quarantacinquenne, a fronte di un investimento di soli tre euro, ovvero il costo di una ventina di caramelle, le lanciava dal finestrino della sua auto contro gli altri veicoli, al fine di simularne l’urto. L’uomo è stato colto in flagrante dagli agenti della Stradale mentre tentava di truffare la vittima di turno, un automobilista che viaggiava a bordo di una Mercedes Classe B. Quest’ultimo, dopo aver superato la Volkswagen Golf del truffatore, ha sentito un rumore provenire dalla parte posteriore dell’auto e, subito dopo, gli è stato intimato di fermarsi.
A nulla sono valsi i tentativi della vittima di discolparsi, negando a più riprese un suo coinvolgimento nell’impatto. Difatti, senza rendersene conto, l’automobilista è caduto nella trappola messa appositamente in scena. Il conducente della Mercedes, intimorito dalle minacce dell’uomo, temendo eventuali conseguenze, ha ammesso la colpa del sinistro, aggiungendo che avrebbe contattato l’assicurazione per il pagamento del danno. Proposta per nulla gradita al truffatore che ha pretendeva il pagamento in contati, stimando il danno in 450 euro. In quel momento, una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Campania-Basilicata, ha notato la scena intervenendo e bloccando il pregiudicato mentre intascava i soldi. L’uomo, che ora dovrà difendersi dall’accusa di estorsione, è stato condotto nella casa circondariale di Poggioreale.