Non fate sapere a Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli che la famiglia della povera Giovanna Pedretti ha chiesto di fare beneficenza. In occasione dei funerali della ristoratrice di Lodi, trovata morta suicida nel Lambro, forse (sostengono in molti) a causa del’accusa che una recensione alla sua pizzeria “Le Vignole” fosse probabilmente falsa, la famiglia ha chiesto: "Non inviare fiori, ma devolvere l'equivalente in offerte alla Casa di Riposo di Sant'Angelo Lodigiano o all'Associazione Genitori e Amici dei disabili e Gruppo il Maggiolino", realtà aiutate dalla signora Pedretti, i cui funerali si sono ternuti oggi a Sant’Angelo Lodigiano.
Oppure no. Fateglielo sapere. Debunkare atti di bontà è oramai una specializzazione della Lucarelli. Come noto ha debunkato, oltre Chiara Ferragni e i suoi pandori, Matteo Mariotti, al quale hanno amputato una gamba dopo il morso di uno squalo per il quale alcuni amici avevano aperto una colletta pubblica, aveva fatto le pulci a un ristoratore gay, Mariano Scognamiglio, che aveva chiesto una colletta per il suo ristorante discrimnato a suo dire, perché è omosessuale (vero o non vero mi sembra la prima volta che si accusa un omosessuale di sfruttare l’omosessualità), e poi moltri altri debunking vari in nome della Verità con la “M” maiuscola perché qualcuno, questo mondo, dovrà pur salvarlo. Onde ragion per cui mi domando. Non è che ora, di fronte a una richiesta di beneficenza, nella quale ci sono di mezzo anche i disabili, la premiata coppia Lucarelli&Biagiarelli si tirerà indietro solo per le infamanti accuse di avere, forse, contribuito alla decisione della ristoratrice di togliersi la vita? E la Verità con la “C” maiuscola? Oramai siamo abituati così: vogliamo sapere tutto ma proprio tutto, anche le vicende “personali e pregresse” delle persone che fanno beneficenza. Non ci interessa solo la beneficenza dei Vip, anche quella delle persone comune vogliamo ci sia svelata nei minimi particolari. Un elettrauto di Voghera, una sarta di Valguarnera Caropepe, un rivenditore di cuscinetti a sfera senza fissa dimora. Noi oramai vogliamo che il mondo sia salvato dal loro fiuto ineffabile, dalla loro schiena dritta, dalla furia dei loro follower, noi vogliamo che siano loro a controllare sui giornali e sui giornalisti, sulle minchiate che quotidianamente si fanno – purtroppo i giornalisti sono umani e non superumani come piaceva a qualcuno durante il secolo scorso (la coppia minchiate non ne fa mai, lo ha ripetuto molte volte, la Lucarelli, che le minchiate le fanno solo gli altri).
Quindi, per favore, signora Lucarelli e signor Biagiarelli, potreste sviscerare questa beneficenza a seguito del funerale di Giovanna Pedretti? La faranno i presenti a titolo personale: chi lo farà, chi no? Chi dirà di averla fatta senza farla? Chi userà l’equivalente di un mazzo di fiori per arricchirsi personalmente sfruttando questa situazione? O debunkeranno anche con don Raimondi che ha celebrato il funerale, il quale ha detto nell'omelia: "Bisogna impedire ai leoni di tastiera di distruggere tutto. Ora è il momento del silenzio". Forza, al lavoro. La Verità con la “F” maiuscola è lì. Solo voi potete arrivarci. Non lasciateci senza la Verità.