Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié: dalla love story da sogno alle aule di tribunale. L’ex concorrente del Grande Fratello, famosa per i suoi modi eccentrici e il suo stile da principessa moderna, è finita sotto i riflettori per un motivo ben diverso dal solito. Accusata di stalking nei confronti del nuotatore paralimpico, la sua vicenda personale si è trasformata in un caso giudiziario che fa discutere. Secondo quanto riportato dai media, i problemi tra i due non si sono conclusi con la fine della relazione. Lulù avrebbe perseguitato Manuel per circa due anni, inviandogli messaggi inquietanti: “Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo”. Ma non si è fermata ai messaggi: pare che lo abbia seguito ovunque, persino all’estero. Durante i mondiali paralimpici di aprile in Portogallo, le cose sarebbero sfuggite di mano con un presunto episodio di violenza fisica. E due schiaffi al nuotatore avrebbero segnato il culmine di questa storia da incubo.
Per Manuel, una stella del nuoto e simbolo di resilienza, la situazione è diventata insostenibile. Costretto a cambiare abitudini per timore della propria sicurezza, ha deciso di denunciare l’ex compagna. Una scelta dolorosa, ma necessaria. E stavolta sembra che la giustizia non abbia tardato a intervenire: per Lulù sono scattati il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Ma sono mancati i drammi: la Selassié avrebbe contestato la misura, sostenendo che interferisce con la sua carriera di influencer. Il processo è già in calendario: tutto partirà il 13 marzo. Le accuse a carico di Lulù sono pesanti, aggravate dalla condizione fisica di Manuel, che dal 2019 vive in sedia a rotelle dopo essere stato vittima di una sparatoria. Una storia già segnata da dolore e difficoltà che ora si intreccia con una battaglia legale. Mentre il pubblico si divide tra chi difende Lulù e chi solidarizza con Manuel, questa vicenda ci ricorda che le storie d’amore possono trasformarsi in qualcosa di ben lontano dalle favole.