Marta Marzotto mi diceva, ridendo, che sua nonna le ripeteva che i ricchi sono ricchi perché non spendono. In questi giorni, vedo un gran parlare sul web di persone che si scagliano contro Jannik Sinner perché si è comprato un'automobile costossima: un'Audi RS6 ABT Legacy Edition. Io detesto l’ostentazione, ma detesto di più quelli che i soldi li tengono nascosti, piangono miseria, e accumulano milioni in banca che non spenderanno mai. Questo della Audi sarebbe il primo lusso sfoggiato dal tennista, numero uno al mondo. Gli upgrade (leggo e non chiedetemi in che cosa consistono, sono negato e le automobili non mi interessano) sarebbero costati circa 102.500 euro (oltre a 11.500 euro per l’installazione) su un totale di 250.000 euro. Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò, che forse Sinner (nato nel 2001, mentre totò è morto nel 1967) non sa nemmeno chi è.
Molti si sono scandalizzati. Alcuni hanno ricordato che c'è la fame nel mondo, altri che ci sono tante persone disoccupate che faticano ad arrivare a fine mese, e altri ancora che c'è chi deve vivere con 1200 euro al mese. Osservazioni giustissime, ma c'è un piccolo particolare: Sinner ha guadagnato più di 24 milioni di dollari in montepremi cui si aggiungono gli sponsor, le pubblicità, e non vuoi che presto si metta a produrre maglie e racchette se non l’ha già fatto? Io spero che i milionari in euro, quando moriranno (e auguro loro di farlo da centenari), rimangano senza un centesimo in banca, perché questo significherebbe che hanno fatto girare i soldi che hanno guadagnato al netto delle tasse, quando le pagano perché i più vivono all’estero ormai, dai grandi imprenditori di una volta come Carlo De Bendetti che leggo vive in Svizzera, ai grandi campioni come Sinner che vive con molti colleghi a Montecarlo (ma sono perché ci sono ottimi campi da tennis, dicono, con indubbia sincerità). Anche l'Audi di lusso di Sinner è costruita da operai, i quali, con quei soldi spesi dal campione, manderanno i loro figli a scuola, pagheranno i mutui e sosterranno le loro famiglie. Incitare Sinner al risparmio è una sciocchezza. Anzi, la critica feroce diventa quasi un incitamento all'avarizia. Che dovrebbe fare con i suoi soldi, se non spenderli?
Lo stesso vale per Cristiano Ronaldo, che ora, all'Al-Nassr, guadagna circa 200 milioni di euro a stagione (una cifra assurda, intendiamoci). Già da tempo si è comprato un Gulfstream G200, un aereo privato da 31 milioni di euro. Al di là del fatto che gli aerei privati sono altamente inquinanti (e su questo sono contrario), se lui quei soldi ce li ha, che li spenda. Questo aereo sarà stato costruito da qualcuno, dando lavoro e facendo girare i soldi. Lo stesso vale per la Bugatti Chiron che ha comprato, un’auto che, pare, costa 3 milioni di euro. Un gioiellino rarissimo, tant'è vero che nel mondo esistono solo 500 esemplari. Per tornare più vicino a noi, cito Fedez (che paga le tasse in Italia e secondo Forbes avrebbe un patrimonio stimato in 20 milioni di euro. Spero che se li goda tutti. È stato duramente critico perché, pare, sul suo Instagram abbia posato con un orologio Richard Mille Automatic, il cui prezzo oscillerebbe intorno ai 400.000 euro. Uno scandalo? Ripeto: tra i ricchi che sono ricchi perché non spendono preferisco chi i soldi li fa girare. E se non se li gode meglio che li regali come ha fatto i fondatore dell’Ikea (che personalmente ho contribuito a rendere ricco perché sono cliente). Parlo Ingvar Kamprad che sei anni fa ha lasciato giusto qualche milione ai tre figli, il grosso, 114 milioni di franchi svizzeri sono andati a una fondazione per promuovere l'istruzione e le attività nella regione del Norrland, in Svezia, dove è nato. Pare vivesse in una casa di 100 metri quadrati e avesse una vecchissima automobile. Non se l’è goduta. Contento lui…