Continuano le indagini sulla tragica scomparsa di Liam Payne, cantante ed ex membro degli One Direction morto a 31 anni dopo essere precipitato dal balcone della sua camera al terzo piano dell’Hotel CasaSur di Buenos Aires. Secondo quanto riportato dal Mail Online, il personale dell’hotel è indagato. Il motivo? Sarebbero stati loro a fornire le droghe a Liam Payne nei giorni precedenti alla tragedia. Un addetto alle pulizie e un altro membro del personale avrebbero infatti nascosto gli stupefacenti nella scatola di sapone “Dove” che gli investigatori hanno trovato nella stanza del cantante. Nella suite, inoltre, sono stati trovati anche polvere bianca, cristalli, pastiglie e altri oggetti, che la polizia ha inviato al dipartimento di competenza per delle analisi.
La direzione dell’hotel sarebbe stata messa al corrente del comportamento insolito dei suoi dipendenti e avrebbe licenziato un membro del personale. “C’erano due uomini dell’hotel che davano a Liam della droga” ha rivelato un amico intimo di Liam Payne. “Hanno mandato dei taxi a ritirare dei pacchi per lui. Uno dei ragazzi lavorava per il reparto delle pulizie dell’albergo e dopo la morte di Liam hanno notato che un taxi era stato mandato proprio all’indirizzo di casa dell’addetto alle pulizie”. L’amico di Liam Payne ha inoltre aggiunto: “Liam stava facendo di tutto per rimanere pulito, ma non appena è arrivato all’hotel queste persone gli hanno offerto alcol e droga”. Al momento, secondo quanto emerso, i rappresentanti dell’hotel CasaSur hanno rifiutato di commentare l’accaduto. Nel frattempo, gli investigatori del Ministero di giustizia argentino hanno richiesto un esame tossicologico completo prima che il corpo di Liam Payne venga consegnato alla famiglia e rimpatriato nel Regno Unito. Il procuratore Marcelo Roma ha chiesto che vengano effettuati questi esami per confermare che il musicista fosse drogato al momento della morte. Nel frattempo sono moltissime le popstar, e non solo, che hanno ricordato Liam Payne. Oltre agli ex membri degli One Direction e ai suoi fan, che hanno organizzato diversi memorial in giro per il mondo, Italia compresa, anche una delle ex fidanzata del cantante, Danielle Peazer, ha condiviso un sentito ricordo. Ma non solo. Perché la modella ha anche rivelato che Payne l’avrebbe contattata qualche settimana prima della tragedia. Peazer, che ha frequentato Liam Payne dal 2010 al 2012, ha pubblicato una serie di scatti che li ritraggono insieme e ha scritto sui suoi social: “Mentre tutti noi ci prendiamo il tempo per navigare in un mondo senza Liam, è importante ricordare che mentre è stato adorato da milioni di persone come musicista di fama mondiale negli ultimi dieci anni, è stato anche figlio e fratello di qualcuno per più di 30 anni, un amico per tanti e di recente anche uno zio”. La modella, inoltre, ha raccontato che Liam Payne l’ha contattata per esprimergli la sua felicità dopo che lei ha trovato l’amore con il compagno Sonny e per dare il benvenuto a sua figlia, Mia. “Al figlio di Liam, Bear, così come ai suoi genitori e alle sue sorelle, va il mio amore, i miei pensieri e la mia forza. La portata di questa perdita è incomprensibile e continuerò a sostenervi in ogni modo possibile”.
Quanto accaduto a Liam Payne servirà anche per sensibilizzare sul tema della salute mentale nel mondo della musica? Non c’è una risposta a questa domanda, ma in molti hanno voluto affrontare il tema. È il caso di Guy Chambers, cantautore e grande amico di Robbie Williams, che ha dichiarato che ai giovani sotto i 18 anni dovrebbe essere impedito di entrare a far parte delle band per proteggere la loro salute mentale. “Penso che inserire un sedicenne in un mondo adulto come quello della musica sia potenzialmente dannoso” ha spiegato Chambers all’Observer. “Ho quattro figli, quindi ci penso spesso. So che nel caso di Robbie, con i Take That, non c’era una protezione adeguata per prendersi cura di quelli che erano degli adolescenti. È stato molto tempo fa, ma non vedo molti cambiamenti. Non c’è molta più cura da parte delle persone coinvolte dei talent show televisivi”.