Radja Nainggolan, il ninja del calcio, ex Cagliari, ex Roma, ex Inter, ex Piacenza, ora in patria con l'Anversa (Belgio), pare proprio non avere un buonissimo rapporto con il codice della strada. Questa è la terza volta, almeno stando alle cronache, che qualcosa va storto. Stavolta è stato fermato dalle autorità per aver guidato senza una patente in corso di validità. Siamo tra Noordersingel e Schijnpoortweg, ad Anversa appunto, dove una pattuglia della polizia lo ha fermato mentre era al volante della sua Mercedes. Il motivo della patente non valida sembra essere un divieto imposto al calciatore nel periodo precedente, che gli avrebbe dovuto impedire di guidare. Forse il Ninja si è sentito di poter fare ciò che preferiva, come in campo. Ma questa non è stata decisamente la sua partita, e viene portato in caserma. Il centrocampista avrebbe infatti dovuto fare prima un esame di recupero, che ovviamente non c’è stato.
Le autorità lo tenevano d’occhio da tempo e ora si è presentata l’occasione di portarlo in caserma e interrogarlo. Dopo è stato subito rilasciato, ma dovrà rispondere di questa violazione, nell’imbarazzo dei dirigenti dell’Anversa, che tramite il loro portavoce, Erwin Van den Sande, non rilasciano dichiarazione se non un lapidario: “Ne parleremo prima con Radja”. Non che il calcio sia esattamente quello sport che dà l’esempio, stella polare della rettitudine morale. Però, certo, per un club non deve essere il massimo finire sui giornali non per le vittorie ma per i passi falsi dei suoi giocatori, tra l’altro pagati abbondantemente. Per ora, comunque, la Mercedes è ritirata, mentre il Ninja posta una foto di squadra con la didascalia: “Sorridere sempre”. Sorridere sì, ma per un po’ il calciatore dovrà andarsene in giro a piedi.