Dopo quattro anni di sparizione dai palinsesti, quando pensavamo di esserci ormai lasciati alle spalle i fasti della televisione trash dei primi anni Duemila, quando pensavamo che i viaggi nel tempo coi quizzoni dalle risposte ignoranti fossero solo un lontano ricordo, quando pensavamo di non rivedere più nel 2023 i défilé in lingerie sexy, gli ammiccamenti con le “trasparenze subdole” e la platea maschile in visibilio col binocolo, ecco che a sorpresa su Canale Cinque è sbarcato di nuovo Ciao Darwin. Ma ne avevamo davvero bisogno?
La prima puntata dello storico format è andata onda venerdì 24 novembre, con la consueta coppia Paolo Bonolis – Luca Laurenti e promette, se non altro, di far ridere. È stato un po’ come fare un salto indietro nel tempo di una decina d’anni, e gli elementi in effetti ci sono proprio tutti: le banane dell’evoluzione di Darwin, la gigantesca scalinata bianca, le gag assurde di Laurenti, ma soprattutto, le chiappe al vento a destra e sinistra. “Italianiiiii! Scagliatori di prime pietre, popolo di madonne che piangono…!” Ha esordito trionfante Bonolis in apertura. Quest’anno il programma sarà infatti incentrato sull’idea che nessuno deve giudicare gli altri, e dunque “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, come del resto ha dichiarato lo stesso conduttore in una recente intervista a TV sorrisi e canzoni. L’idea di questa nona edizione sarà quella di mostrarci come si sono evoluti gli uomini e le donne del terzo millennio, con tutti i loro vizi e virtù, e soprattutto, con l’intento di decostruire tutta una serie di nuove categorie umane. Se nella prima puntata intitolata “Angeli contro Demoni” si è trattato di una classica sfida fra ‘buoni’ e ‘cattivi’, con Elena Santarelli come rappresentante degli angeli, e Malena nelle vesti di guida della schiera dei demoni, le prossime puntate in programma promettono sfide interessanti, quanto bizzarre: vedremo infatti la gara fra “Influencer contro lavoratori”, che già per le categorie prese in considerazione potrebbe scaldare gli animi, visto l’odio che si attirano da sempre gli influencer; fino all’inaspettata “Melodici contro trapper”, che forse ci farà scoprire la tanto in voga musica trap, colonna sonora della Gen Z, che impazza tanto su Tiktok, quanto sulle strade, dove in effetti, i trapperini si sentono nel loro habitat.
Tra gli elementi inconfondibili del programma, è ovviamente presente anche “colei che tutto muove e tutto può”: Madre Natura, e a questo proposito Bonolis aveva già promesso che quest’edizione sarebbe stata internazionale e all’insegna della bellezza senza confini. Così, quando venerdì sera è arrivato uno dei momenti più attesi della trasmissione, quello della discesa della scalinata proprio di Lei, bellissima, dopo un primo momento di sgomento, abbiamo scoperto la nazionalità: è russa! È la prima di quattro modelle che si alterneranno nelle prossime puntante e si chiama Aleksandra Korotkaia. Alta 1.80, bellezza statuaria, capelli biondo scuro, occhi verdi magnetici e un alone di mistero. Di lei si sa infatti poco e niente, se non che ha posato per Emilie Musée e GUESS, ha vissuto per un periodo a Dubai e soprattutto, appunto, la sua “scomoda” nazionalità. Sul suo profilo Instagram, 20mila followers, dove si fa chiamare Sasha Mur, pochissime info: qualche foto in posa davanti a Tom Ford, gli skyline di Dubai, un fidanzato belloccio, e immancabili, tante carrellate di foto da Mosca, Piazza Rossa e Cremlino. Sulle pagine social di gossip, come anche sul profilo ufficiale di Ciao Darwin, gli utenti si sono scatenati in decine di commenti, fra chi ironizza che questo sia finalmente “uno dei pochi motivi per fare pace con la Russia”, e molti altri che invece hanno sollevato una polemica: è davvero giusto e “politicamente corretto” avere una sorta di ‘donna oggetto’, ‘sagoma di cartone’, una ‘troppo magra’, una irreale e ‘non comune’, come esempio per i giovani, e soprattutto LE giovani? Non c’è forse il rischio di proporre un modello che oggettifica (di nuovo) la figura femminile?
Il rischio indubbiamente c’è, ma d’altra parte, forse potrebbe essere un tantino eccessivo aspettarsi che un programma d’intrattenimento come Ciao Darwin risolva i gravi problemi che attanagliano il mondo e soprattutto, che rompa davvero gli stereotipi, visto che è proprio su quelli che si sviluppa l’intero gioco. Tuttavia, accogliere una modella di una nazionalità, quella russa, diventata oltremodo scomoda negli ultimi tempi, per ragioni che tutti ben conosciamo, potrebbe essere un piccolo passo di avvicinamento e un piccolissimo segnale di disgelo verso la Russia, o perlomeno verso i suoi abitanti, perché è proprio dalle piccole cose che si avviano tutti i processi. Bonolis a proposito ha detto: ‘La bellezza della vita sta proprio nella diversità e nell’accettarsi. Conflitti e scontri sono cose culturali, uno strumento della politica e del potere per creare un nemico e poi poter dire “Io ti servo per difenderti da quel nemico!”’. Che si un invito a fare la pace? Se Ciao Darwin studia davvero l’evoluzione umana, in tutte le sue forme, forse tra le chiappe al vento e qualche battuta un po’ sessista, potremo anche cercare di capirci non solo fra simili, ma soprattutto fra opposti.