Susanna Schlein, sorella maggiore della deputata del Partito democratico e candidata alla segreteria Elly Schlein, si è ritrovata l’auto incendiata. È accaduto la scorsa notte ad Atene, dove la consigliere dell’ambasciata italiana in Grecia lavora. Un attentato vero e proprio, che secondo le autorità greche è da ricondurre agli ambienti anarchici. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che ha incontrato il premier Mitsotakis ha dichiarato: "Salva per miracolo, per fortuna non è esplosa la molotov, la macchina era sotto la camera da letto". La pista anarchica sarebbe confermata anche dalle prime indagini. Nelle scorse settimane erano comparse scritte in sostegno di Alfredo Cospito, detenuto al 41bis, uno dei leader anarchici italiani che si trova detenuto e sta facendo lo sciopero della fame nel carcere di Bancali (Sassari). Cospito è accusato, nell’ambito del processo Scripta Manent, di aver collocato due ordigni a bassa intensità nella Scuola Allievi Carabinieri di Fossano (Torino) i quali, esplosi in orario notturno, non causarono né morti né feriti.
Dopo l’attentato, le autorità di Atene hanno disposto una vigilanza rafforzata alle sedi delle autorità diplomatiche italiane, mentre il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha confermato il "forte impegno" delle autorità greche per individuare al più presto e assicurare alla giustizia gli autori dell'attentato. Nel frattempo proseguono le indagini intorno all’auto incendiata della consigliera Schlein. L’azione si sarebbe svolta intorno alle quattro del mattino, quando il mezzo era in sosta nei pressi di un condominio, ed è stato totalmente divorato dall’esplosione e dalle fiamme. Un attentato portato a termite a colpi di bombe molotov, tanto che nelle vicinanze sono stati ritrovati i materiali per la costruzione di questi ordigni e una miccia mezza esaurita.