Sebbene la parola Schadenfreude (gioia per la disgrazia altrui) non abbia un corrispettivo in italiano (sbagliato, c’è, si dice “aticofilia”), gli ita(g)liani (brava gente) stanno godendo come gli abbonati premium di Pornhub dopo l’eliminazione della Germania dal mondiale in Qatar (ah, ecco, Schadenfreude, in italiano, si dice anche “godooo” o “sonovenutonellemutande” tutto attaccato).
I motivi per cui l’itagliano gode tanto per le sconfitta della Germania risiedono in un qual certo conflitto di inferiorità accoppiato a una sindrome narcisistica della personalità (della quale soffrono sia gli italiani che i tedeschi – e che storicamente ha avuto effetti nell’esplosione immotivata di atti di “volontà di potenza” - come dicono le persone colte – o di isteria – che ne sarebbe la vulgata – o di tarantella (che piace di più ai tedeschi che agli italiani, insieme al mandolino: gli italiani odiano il mandolino).
La Schadenfreude è un sentimento umano troppo umano e anche molto illogico: sarebbe come gioire se alla tua Bmw esplode il motore o se la tua Porsche parcheggiata in secondo fila viene brasata dal camion dell’immondizia.
E però la Schadenfreude è anche la regola base della comicità: se un uomo scivola su una buccia di banana fa ridere. Mentre la prima regola del giornalismo è che fa notizia il contrario del comune: cane morde uomo non fa notizia, uomo morde cane sì; uomo scivola sulla buccia di banana non fa notizia, buccia di banana che scivola su un uomo sì; la Germania che elimina il Giappone dai mondiali non fa notizia, il contrario è storia recente.
L’itagliano in Bmw, che recentemente si è espresso democraticamente in favore di una società ligia alle regole, dove se vuoi fare una festa danzante devi pagare tasse, Iva, Irpef, Minchiap… (e dove però devi tenere il cash in tasca come un cumenda altrimenti non puoi entrare neanche in un bar), è tutto bagnato (Schadenfreude in itagliano: misonobagnato/a/*) per il gol dato al Giappone nonostante il (la?) Var mostrasse chiaramente il pallone nel parcheggio antistante lo stadio (dove c’erano Holly & Benji che hanno rimesso la palla in gioco a velocità ultrasonica).
Anche il debito pubblico ha la sua importanza nella Schadenfreude italiana nei confronti della Germania: a noi piacerebbe fare debito tanto poi all’inflazione ci pensiamo e comunque l’inflazione fa bene agli indebitati con le banche quindi alla fine chi cazzo se ne fotte, mentre la Germania ha sempre un po’ quell’arietta da “Kapò” delle banche (cit. Silvio Berlusconi) e i tedeschi non conoscono la gioia dionisiaca e mediterranea del debito più inflazione e sono tutti lì con la calcolatrice in mano (e beccati ‘sto Var!).
In rete è un’esplosione di Meme: niente rallegra di più l’itagliano della foto della tifosa tedesca disperata (Schadenfreude in itagliano: “mi fa piacere, PER TE”, dove nessuno, ma proprio nessuno aveva chiesto di specificare il “MA NON PER ME”).
Se i Mondiali sono l’oppio dei popoli, l’eliminazione della Germania a opera di un cartone animato degli anni ’90 (sempre Holly e Benji) è un’overdose. L’itagliano ha sulla faccia l’espressione di Robert De Niro nella scena finale di “C’era una volta in America”.
Per un attimo siamo stati tutti ragazzini che guardano un cartone animato fumando oppio, con il plauso dei genitori che preparavano amorevolmente le pipette come anziani cinesi.
Hanno fumato molto anche i marocchini, ieri, ma evidentemente gli itagliani sono più simpatici dei Belgi perché non risultano danni alle cose.